In ordine cronologico

Translate - A diversi linguaggi

domenica 30 novembre 2008

Dischi compatti


THE ENGLISH DANCING MASTER – Gruppo musicale Arundel
…e continuiamo a parlare di Cassine ; è con vera gioia che poniamo all’attenzione di tutti voi questo singolarissimo cd ! I gruppi italiani amano Playford ma in Italia pochi lo insegnano ed in ancor meno lo suonano….gli inglesi forse non incidono, senza remore, le musiche di Negri o di Caroso ? Perché noi non osiamo quasi mai fare altrettanto con il repertorio britannico ? Con una buona dose di “coraggio” quindi ( e spalleggiati dal comitato direttivo del Civico Istituto di Cassine ) ecco che gli Arundel pongono , almeno in parte , riparo a questa disparità : è uscito infatti ad ottobre di quest’anno il primo di due cd dedicati al vasto repertorio delle English Country Dances ed interamente voluto e prodotto dalla realtà cassinese . Nove musicisti , sotto la direzione di Antonio Minelli , ripropongono dieci piacevoli brani vocali e strumentali dell’Inghilterra del tardo seicento, mentre a Patrizia La Rocca è affidato il compito ( svolto brillantemente ) di “tratteggiarci” un breve ma esauriente ritratto storico del personaggio Playford . Contenuto : Dargason – Saint Martin – Stingo – Parsons farewell – In a garden so green – Sellenger ‘s round – Hole in the wall – Maid ‘s mortis – Shepheards holyday – Watkins ale.
Il cd non è in commercio: per averlo contattare gli Arundel ( vedi link arundelmusica ora attivo ) o frequentare Cassine…

sabato 29 novembre 2008

Risposta a Farnesiana

Il ballar di fanciulli in epoca curtense ? complesso il risponderti : per farlo potrei accennarti di Arbeau che, nella sua descrizione introduttiva sulla moresca , parla chiaramente di “… un garçonnet …” che , entrato nella stanza del banchetto , intrattiene gli ospiti “…marchant du long de la salle …” ed anche di Messibugo che fa riferimento a giovani danzanti , come intermezzo durante le cene … ma nessun discorso sulla danza ed i bambini nel rinascimento , seppur appena abbozzato , può essere preso in considerazione se non parte dalla citazione dell’esemplare rapporto maestro-allieva intercorso tra il Cornazano ed Ippolita Sforza . “…Comincia libro dell’arte del danzare intitolato e composto per Antonio Cornazano alla illustre Madonna Hippolyta Duchessa di Calabria . 1455 :..” così riporta il codice 203 della Biblioteca Apostolica Vaticana . Cornazano lo dedica alla sua decenne allieva in occasione delle nozze con il Duca di Calabria , allieva “…alla quale il Cornazano rimase affezionato per lunghi anni…”.Quest’ultima citazione l ’ho tratta pari – pari da Il ballare lombardo , a cui rimando quale preziosa fonte di notizie su questo e su mill ’altri argomenti . Uno dei due autori di questo libro , il Pontremoli , fece una bellissima conferenza sulla educazione dei nobili virgulti Sforza in quel di Cassine nel Giugno del 2006 : non perdetevi i suoi interventi di Dicembre , mi raccomando…( ed a Cassine forse è ancora rintracciabile qualche copia del suddetto , altrimenti introvabile , libro).

venerdì 28 novembre 2008

Risposta a Caracosa

Parte seconda
Qui bisogna intenderci : il “carattere concertante” è una esigenza nostra ed è già difficilmente esprimibile nella musica antica “d’ascolto” ( definizione di per sé , in pratica , inapplicabile a quasi tutto ciò che è stato scritto prima d’una certa epoca ) , figuriamoci in quella concepita per la danza…difatti il mio unico appunto al cd di Arbeau , ricordate , era di essere talvolta veicolo di un eccessivo ammiccamento proprio verso questo particolare aspetto. Con tutto l’affetto che si può avere per Arbeau ed i suoi musicisti di Langres , quale “interesse musicale” può destare , ad esempio , il Branle degli zoccoli ? Ecco che , talvolta , questo discorso può divenire l’anticamera del Folkloristico , inteso nel peggiore dei sensi….

giovedì 27 novembre 2008

Risposta a L'ara




Hai ragione , deve essere il costo al metro delle stoffe che mi fa invidiare la scarsa dispendiosità degli abiti da bimbi...riparo subito! Non solo l’Italia ma anche la Francia guardava ad oriente…è impressionante come i moduli del lusso rimasero per secoli di ispirazione orientale : il disegno della veste di questa dama del ‘400 presenta un motivo avvicinabile a quello replicatissimo detto “ a melograno “ di cui abbiamo una altra variante splendida , risalente già agli inizi del ‘600 , nel caffettano di Ahmet I . ( Imperatore adulto...)
Miniatura da "storia di Renaut de Montauban,1460 circa - Österreichische Nationalbibliothek , Wien

mercoledì 26 novembre 2008

Lezione del 24 Novembre - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


L’ultima parte di Alta Mendozza non presenta grandi problemi musicali ( con l’eccezione di un grosso dubbio che permane sul significato della frase “…è poi si fa la prima parte sin ‘ al fin del ballo ….” : visto che sopra specifica “ ..le prime due parte.. “ vuole forse Negri intendere che solo A vien ripetuto (4 volte) ignorando semplicemente il B ? Se così fosse anche in questo caso la struttura abitualmente eseguita sarebbe direttamente riconducibile soltanto alla forma vocale del balletto ) : più complessa risulta invece la lettura coreologica . Negri non spende molte parole per descrivere ciò che molto probabilmente era conosciuto o , quantomeno , rientrava nei canoni di una logica formale condivisa dai più : noi proviamo a fornire una nostra interpretazione , ben consapevoli che anch’essa sarà opinabile , al par delle altre…
Si è cercato di dipanare il tutto partendo dal presupposto che la frasi siano eseguite prima dal cavaliere e poi , uguali , dalla dama ( tranne il giro con la presa del braccio , chiaramente specificato come di “sinistro” prima e di “destro” dopo ) : se quindi la dama prenderà la man sinistra del cavaliere lo farà solo dopo che il cavaliere , secondo questa logica , avrà preso la stessa mano alla dama . Ne consegue una sorta di cambio di “guidatore” con la dama che quattrocentescamente conduce e rifà , per seconda , le stesse azioni dal suo compagno.
N.B. :gli allievi di ADA preferirono eseguire le gagliarde per fianco volti viso a viso : questa è una altra possibilità , seppur un po’ più “macchinosa” .

martedì 25 novembre 2008

Risposta a Farnesiana

Par più una sorta di sonaglio....con una penna (?) sopra...m'arrendo , non lo so ! So invece che la bimba è un bimbo , l'ultimo nato , che per la giovane sua età non ha ancora diritto di essere ritratto inserito nella parte maschile del dipinto .

lunedì 24 novembre 2008

Risposta a Farnesiana

"...retornò con una turcha do horo tirata..."così Jacopo Trotti descrive il secondo ingresso di Lodovico il Moro nella sala dove si svolgeva la "Festa del Paradiso" ( Milano - 13 gennaio 1490 ) . Non solo i moduli compositivi delle stoffe , dunque , ma gli stessi caffettani fecero capolino in Italia durante quei secoli....e che dire di quei tappeti ottomani ora conosciuti solo con i nomi dei pittori occidentali che li immortalarono nelle proprie opere ( Holbein , Ghirlandaio , Lotto...) ? Se vi interessa l'argomento , eccovi un bel libro con decine di riproduzioni a colori : Ionescu Stefano - Antichi tappeti ottomani in Transilvania , Verduci Editore. ( In quel paese vi è la più ricca raccolta di tappeti ottomani fuor di Turchia)

Corsi




Da sabato l' Istituto Civico per la ricostruzione delle arti e dei costumi del Comune di Cassine aderisce al pregetto glossèma chorea : pubblichiamo con piacere il Bando ed il Programma della prossima iniziativa di questa ormai più che consolidata realtà piemontese. L'istituto non possiede un sito proprio quindi il "vedi link" farà riferimento alla Associazione Arundel di Brescia che da anni si occupa della organizzazione cassinese. ( arundelmusica.it sito non ancora attivo )

domenica 23 novembre 2008

Indumentaria


Visto che ultimamente abbiamo parlato di moresche non vi sembri fuori luogo se vi mostro il caffettano di un bambino turco del secondo quarto del 16° secolo : è uno degli indumenti originali conservati al Topkapi Museum di Istambul ed appartenenti alla corte imperiale ottomana . Per vedere altri sontuosi caffettani della stessa collezione cliccate su questo indirizzo http://www.ee.bilkent.edu.tr/~history/topkapi.html ( andate sulla banda di sinistra dove dice “Palace attire and garments” )

sabato 22 novembre 2008

Risposta a Danzarcortese

Non sapevo di quest'inghippo ...anche l'acquisto delle tracce singole ti è precluso ? Per quel che riguarda i cd del Florilegio ti risponderò privatamente , visto che non si tratta di registrazioni riguardanti le danze. Della tavola del Signor Moucheron m'impressiona la mancanza di briciole : anche i cibi dovevano rigar dritti in una morigerata famiglia olandese...

Risposta a Caracosa

No , non rido sotto i baffi , anche perché il tema è complesso : andiamo , come al solito , per ordine. La musica da me usata era quella di Arbeau che si rifà , con differenze più o meno marcate , a quella che potremmo considerare le “struttura” classica di questo brano , quindi imparentata con quelle utilizzate dal Consort Veneto e con decine d’altre conservate in altrettante fonti. Il Problema è che buona parte di queste musiche ( compresa quella di Arbeau ) son molto distanti cronologicamente dalla compilazione del manoscritto (datazione controversa , ma probabilmente da collocare non oltre il 1510-20 ) : non è per nulla escluso quindi che la forma musicale utilizzata per la Traditora del Ms. del Papa fosse anche sostanzialmente diversa , ritmicamente , da quelle poi divenute dominanti . A conferma di ciò abbiamo tracce di ritmi binari ( in fonti purtroppo mutile ) de la Traditora ed io a queste mi volevo ispirare per fare una versione-studio di questa danza da inserire in un prossimo numero di Colenda . Altra faccenda è come far combaciare frasi musicali e strutture coreografiche in questo repertorio di mezzo, ispirato ad un genere di composizioni dalla costruzione molto complessa : vedere , per questo argomento , l’esaustivo articolo di B. Sparti , Would you like to dance this Frottola ? « Musica Disciplina» 1996 , pp.135-165 . Per riproporre la ricostruzione da noi studiata anni fa ti consiglio , comunque , una musica tratta da Orchesographie : anche in questo caso , il resto segue…

venerdì 21 novembre 2008

Debito d'onore


Mi ero ripromesso di fare una ricerca per vedere se poteva effettivamente essere un gioco ( come suggerito da Farnesiana ) quello nella man sinistra del bimbo dipinto da Ketel : debbo confessare che mi son perso…non immaginavo minimamente che potesse esserci così tanto materiale sull’argomento ! Tra tutti , per ora , vi mostro questo stupendo quadro di scuola Anversiana , sempre conservato al Rijkmuseum di Amsterdam : trovate voi il giochetto e ditemi se non vi sono delle somiglianze tra la sua parte superiore e quello che spunta nell’altro quadro…se non lo trovate , pazienza : mirate i volti e gli abiti della famiglia di questa prolifica coppia !
"The Moucheron Family" Anversa 1563 http://www.rijkmuseum.nl/

giovedì 20 novembre 2008

Dischi compatti


ORCHESOGRAPHIE 1589 - Florilegio Ensemble
Dopo esserci occupati di ‘400 oggi diremo del ’500 , per la precisione del repertorio di Arbeau ( di cui un po’ abbiam disquisito nei giorni passati con Danzarcortese ). Non amo parlare delle registrazioni su questo autore , non certo per suoi demeriti , ma per come quasi sempre vien affrontato dai musicisti : la musica di Arbeau non è polifonica , quindi è popolare , quindi deve suonare “ popolaresca “ ( intendendo per ciò sgangherata e stonata…) Ma chi l ’ha detto ! Questo cd rende giustizia ai musicisti antichi , in special modo a quelli che si guadagnavano il pane suonando alle feste a ballo : ogni brano è curato nell’intonazione , rispetta le strutture date dall’Autore ( o , perlomeno , ne segue una plausibile interpretazione ) , ed è molto raffinato nelle scelte musicali ( se vogliamo , talvolta persin troppo… ). Contiene : Branle de la Haye – Branle des Lavandieres – Volte – Bransles de Hermites , Sabots , Chevaulx – Basse Dance Jouissance – Tourdion (2 versioni ) – Si i’ayme , I ‘ aymerois ( gagliarde ) – Bransles Charlotte , Aridan – Branle Cassandre – Branle d’Escosse – Branle de la Torche – Allemande – Pavana Belle qui – La Traditora , Anthoinette ( altre 2 gagliarde ) – Branle de la Montarde – Branle de l’Official – Branle de la Guerre – Bransles Double , Simple , Gay , Bourgogne – Gavotte – Les Bouffons – Pavana di Spagna . In pratica quasi tutto Arbeau…14 artisti concorrono alla realizzazione di questo bel cd che essendo abbastanza recente (2002) è reperibile presso gli usuali canali commerciali.

mercoledì 19 novembre 2008

Risposte a Danzarcortese

Mi ci vorrebbe un blog monotematico per poter parlare della moresca…Quello a cui hai assistito è senz’altro qualcosa d’arcaico , più arcaico ovviamente dello stesso termine Moresca : a proposito , ritieni che gli yemeniti sappiano d’aver fatto una moresca ? io credo proprio di no , ma noi due ci siamo intesi ugualmente…penso che nel periodo antico accadesse ( anche ) più o meno così , e cioè che il termine moresca servisse per intendersi su una “tipologia” particolare di “spettacolo” al di la che gli attori fossero più o meno consapevoli di star facendo una moresca ! Forse è per questo che ci sfuggono ancora pienamente i confini espressivi di questo termine : danze armate , danze pantomimiche , danze di virtuosismi acrobatici….per un autore della metà ‘500 persino il Canario era una moresca ( Giulio Cesare Barbetta ). A proposito di Canario ! Negri dice ( parlando del seguito battuto ): “…tenendolo in terra spianato , & nel porlo in terra battendolo , com’a punto si fa quando si calzano le scarpe..” Non è che noi ci affidiamo troppo ad esempi “Flamenghi” quando riproponiamo il canario ? Non è che la scarpa quasi piatta richiedesse veramente una botta affidata a tutta la pianta del piede ( con tutte le dolorose conseguenze del caso , come Arbeau rivela nel suo divertentissimo commento alla , arieccola , Moresca ) ?

martedì 18 novembre 2008

Bene , Danzarcortese ! Mancava un tocco di barocco in questo blog...

Indumentaria


Non solo bimbi….Cornelis Ketel era famoso per i suoi ritratti ed , a giudicare da questo quadro , lo era giustamente ! Godetevi tutti i fantastici particolari degli indumenti di questa “soldataglia” molto chic ….
La compagnia del Capitano Rosecrans , 1588 . Conservata al Rijkmuseum di Amsterdam. http://www.rijkmuseum.nl/

lunedì 17 novembre 2008

Benvenuto!

Un benvenuto anche a Caracosa che da ier ci segue ufficialmente!

domenica 16 novembre 2008

Ringraziamenti

Ringrazio voi tutti , frequentatori di questo blog : solo 15 giorni di vita e già supero le 100 visite !

Risposta a Danzarcortese

Continuiamo a parlar di riverenze , dunque , visto che da Danzarcortese ho ricevuto l’assenso.
Arbeau non dedica alla REVERENCE che poche righe, ma son righe molto “dense” : quando egli parla di riverenza con il destro arretrante sta dando testimonianza di una prassi comune oppure si riferisce semplicemente ad una consuetudine largamente minoritaria ? Io francamente propendo per la seconda ipotesi visto che lo stesso Arbeau schiera a difesa della sua scelta argomentazioni piuttosto deboli … ( dicendo , in pratica , che questo era l’uso nella Poitiers della sua giovinezza e che ciò permetterebbe di volgersi verso la damigella). Non trova , il nostro attento e colto autore , nessun teorico o trattatista da citare in contrapposizione ad Arena ( menzionato nello stesso “capitolo” come deciso sostenitore della riverenza di sinistro) ne può esimersi dall’ammettere , onestamente , che la riverenza di destro crea difficoltà visto che tutte le danze s’aprono con un passo di sinistro. Sembra , la sua , una scelta “affettiva” legata al ricordo di quello che apprese dal suo maestro di Poitiers durante gli ormai lontani anni di vita studentesca : diciamo , in sostanza , che se per le danze tratte da Arbeau la riverenza di destro è corretta non altrettanto lo sarà necessariamente per tutte le danze del periodo d’Arbeau… e non finisce qui.

sabato 15 novembre 2008

Spettacoli


Martedì 9 Dicembre , presso la sala Ratti a Legnano spettacolo de IL LEONCELLO & LA CHAMBRE DU ROY RENE ( vedi link ) . Si mette in scena "L'Incenso del demonio " , lavoro con danze curtensi del '400 basato sulle prediche in volgare di S. Bernardino da Siena
Immagine : Memento Mori - British Library Yates Thompson , fol. 174 (1480 circa)

venerdì 14 novembre 2008

Risposta a Danzarcortese

Non sono in grado di fornire una completa lettura simbolica del dipinto , anche perché mi sfugge l’identità dell’oggetto”ramiforme” che il bimbo porta nella man sinistra . Posso limitarmi ad alcune congetture sull’uso della mela visto che tendenzialmente due sono ( tralasciando quelli erotici ) i significati attribuibili a questo frutto ed entrambi in qualche modo legati al Fato. Nella mano di Gesù bambino diviene segno di Missione e , soprattutto , di Predestinazione : è il bimbo in questione già morto e questo ne è un ritratto postumo ? ( nella storia dell’arte non ne mancherebbero certo altri esempi a cominciare da quello illustre della Madonna del borgomastro Meyer ,eseguita da Holbein ). La mela è anche il dolce frutto da gustare a pieno prima che il Tempo lo guasti irrimediabilmente : è quindi allegoria della caducità della gioventù-vita ? ( fatta da un pittore già gravemente malato di quella paresi artritica che lo porterà di li a pochi anni alla totale inattività e poi alla morte…)
Per Laura Suave : certo che la riprenderemo , non è danza da un solo incontro…

giovedì 13 novembre 2008

Corsi

Anche l'anno prossimo l'ADA ( vedi danzeantiche.org ) organizzerà il corso di Danza e Scherma Storica al Boncio : siamo già in grado di fornire le date , chi volesse segnarsele ... dal 27 Luglio al 2 Agosto . Insegnanti : Bruna Gondoni-Marco Bendoni , Danza Rinascimentale con corsi Base , Intermedio , Avanzato : Letizia Dradi , Danza Barocca con corsi Base , Intermedio , Avanzato : Marco Chiozzi , Scherma Antica con corsi Base ed Intermedio ( corso di Scherma Antica in collaborazione con l' Accademia Lance Spezzate di Ferrara ) .

Risposta a Farnesiana


Che i bimbi fossero all'epoca dei piccoli adulti a tutti gli effetti è testimoniato anche dal piglio inquietante di questi due "fratellini" ...
Gerolamo Melchiorro & Francesco Santo - dipinto di Tiziano , collezione privata ,1544 circa

Benvenuto!

Un benvenuto a Farnesiana , che s'aggiunge oggi a L'ara & Danzarcortese !

Indumentaria


Avete voi dei bimbi ? Volete coinvolgerli ? Avete , in special modo , buon tempo e denaro d'avanzo ? Eccovi un bel dipinto di Cornelius Ketel risalente al 1600 circa ...è conservato al Museum Mayer van der Bergh ad Antwerp . Fonte : Web Gallery of Art. http://www.wga.hu/

mercoledì 12 novembre 2008

Dischi compatti


Accenniamo oggi ad un cd molto particolare , uno dei due realizzati per ricordare il lavoro di Peter Dechant , liutista recentemente scomparso (2006) . Dechant lavorò per i corsi estivi di Urbino dal 1991 al 2005 e questa raccolta riporta quella parte dei brani , elaborati in quelle sessioni , riguardanti le coreografie del ‘400. Al di là del valore storico-affettivo bisogna riconoscere che alcuni brani sono anche di grande suggestione e bellezza , cosa non sempre riscontrabile in registrazioni del repertorio antico ad uso coreutico: ad esempio è un piacere danzare “Principessa” con la musica composta da questo liutista ( che a Urbino lavorava , ci piace ricordare , a stretto contatto con Barbara Sparti ). Contiene : Damnes (2 versioni) – Mignotta Vecchia – Gioliva – Patientia – Phoebus ( 2 versioni ) – Principessa ( 2 versioni ) – Bassa Franzesse – Chastelana – Corona Gentile – Fortunosa – Partita Crudele – Lauro – Venus – Borges – Corta – Duchessa – Belreguardo – Giove – Sobria – Verçeppe – La Fortuna – Tangelosa
Il disco è ordinabile mettendosi in contatto con la FIMA a Roma 063210806 ( non è reperibile attraverso i canali abituali : la famiglia di Dechant è la beneficiaria dei diritti )

martedì 11 novembre 2008

Lezione del 10 Novembre - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


POSSIBILI INTERPRETAZIONI (di Alta Mendozza)

SECONDA PARTE

1) "...la seconda due volte , la terza si fa tre volte ..."

La Mutazione della sonata in Nizzarda è il vero problema ricostruttivo di questa danza : è ormai invalsa l'abitudine di non tenere più in considerazione la struttura dei ritornelli dettata dal Negri e di ripetere arbitrariamente 2 volte A e due volte B , una volta A e due volte B o viceversa. Tale consuetudine è stata generata probabilmente da due "errori" : la musica della Nizzarda non viene modificata seguendo il ritmo più "incalzante" usato nella intavolatura ma viene eseguita come una pura continuazione musicale della prima sonata ( per un liutista tale cambiamento invece è subito evidente , come si premurò di segnalarci Rolf Lieslevand nell'Agosto di quest'anno...) e la mancanza di una descrizione esaustiva delle sei "Segnate" richieste in questa sezione . La suddivisione (ipotetica ) di questa Nizzarda sarebbe : A1 -Spezzato,Spezzato,Seguito A2 -Spezzato,Spezzato,Seguito B1 - Segnata,Segnata,Ricacciata,Ricacciata,Segnata B2-Segnata,Segnata,Ricacciata,Ricacciata,Segnata B3 - Quattro battute di Canario,Seguito con un Saltino . In questa soluzione le Segnate avrebbero una durata notevolmente maggiore rispetto ai passi che abitualmente si fanno al loro posto.
Per sentire come verosimilmente dovrebbe suonare il ritmo della Nizzarda ascoltare questo breve estratto di una registrazione del liutista Christian Zimmermann ( cliccate ,ovviamente,su Alta Mendozza)

http://www.fnacmusic.com/layout.aspx?TargetURL=http%3a%2f%2fwww.fnacmusic.com%2fcatalog%2falbum.aspx%3fidalbum%3d73d4b847-8fed-4c09-9c89-d690a3df38ba&titlemedia=Cesare%20Negri:%20Alta%20Mendozza&urlmedia=/player/asxfile.aspx?productId=d2d6b67e-6440-46b8-9c5c-


lunedì 10 novembre 2008

Lezione del 30 Novembre - Fidenza

L'incontro avrà come tema Laura Suave di Caroso

domenica 9 novembre 2008

In risposta a Danzarcortese (6 nov.)

Se ho ben capito vorresti utilizzare la riverenza di destro ( ispirandoti ad Arbeau ) e tutto ciò che ne consegue per dar voce anche a quel sommerso mondo di “frappatori di piedi” che agiva in parallelo con i raffinati Caroso , Negri , Santucci & Co…. L’idea potrebbe essere anche efficace , ma quale repertorio eseguire ? Sarebbe invero atroce per i suddetti veder le loro coreografie “sporcate” ed i loro sforzi di far della danza una “vera arte “ vanificati i nome della spettacolarizzazione…Ma…, vi è sempre un ma per fortuna : i repertori di genere , abbastanza schifati dai Nostri , ben si prestano a ciò .Il Corranto , di cui si iniziano a metter insieme varie importanti descrizioni , era molto diffuso in Italia ed anche la Gavotta è testimoniata (si veda Allegri ed i suoi balli del 1608 ) senza parlare della Nizzarda , di cui “…non si può dar regola certa…” Ecco forse , al di là della riverenza di destro o di sinistro , il campo dove agire : balli regolati ed i balli dove “…ogn ‘ uno nel suo paese la balla à suo modo.”
Ma non voglio sfuggire al problema posto dalla descrizione fatta da Arbeau : ”…che da molti questa riverenza vien ‘ diversamente fatta ; mà per nó essere lungo , dirò solo , che questa è la più vaga , & , usata d’Italia... “ Così lo stesso Negri ammette della riverenza grave : anche io per “ nó esser lungo “ dividerò questa mia risposta in più interventi.

sabato 8 novembre 2008

Indumentaria


Altro sito consigliato caldamente : è dedicato ai ritratti e ve ne son veramente assai.Fate scorrere le pagine e giunti in fondo cliccate sul periodo che vi interessa scegliendo uno dei rettangolini bigi. Alcuni dipinti sono francamente inusuali : non so , ad esempio , se Carlo V fu poi così soddisfatto di questo suo ritratto sì realistico... http://www.elizabethan-portraits.com/Various_Nobles.htm

venerdì 7 novembre 2008

Lezione di Novembre - Fidenza

La Lezione di Novembre a Fidenza si terrà Domenica 30 - Il programma sarà reso noto a breve.

giovedì 6 novembre 2008

Dischi compatti



FORSE CHE SI FORSE CHE NO - Ferrara Ensemle
Eccoci a parlare di un altro disco "storico" , la cui uscita risale al 1989...Ogni gruppo di danza curtense dovrebbe averne una copia , se non altro per riconoscenza nei confronti del lavoro di Andrea Francalanci. Contiene : Verçeppe - Lioncello - Pazienza - Cupido - Pellegrina - Voltati in ça Rosina - Tessara - Rostiboli gioioso - Anello - Giove - Pinzochera - Lauro - Venus - Alessandresca - Gelosia - Petit Riense - Spero - La figlia di Guielmo . 7 interpreti ( alcuni grossi calibri...) ed un bel libretto con un interessante accenno di studio sulla numerologia di Lorenzo-Lauro.
Disco ormai introvabile o quasi : vi segnalo questo "usato" di Amazon...fate voi. http://www.amazon.com/Forse-Che-Si-No-Quattrocento/dp/B001JXOKFI/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=music&qid=1226000059&sr=1-1
N.B. Glossèma-chorea non è responsabile della veridicità degli annunci : ogni acquisto in rete deve essre valutato attentamente.

Per Antonietta , come promesso

…Né l’atmosfera della festa da ballo data da Pandolfo Spraino fu propriamente quella rarefatta , gentile , che tanto piaceva ad Antonio Cornazano , e nemmeno i balli più richiesti in essa dovettero avere l’andamento compassato delle bassedanze :
“Misser Vincenzo Casino in su la festa de Pandolfo Spraino non volendo el trombono pifaro de li Conservaduri sonarli un ballo a suo modo ma a modo de messer Roberto Buso , se coruzò e de ’ un pugno nel volto al pifaro”…
L 'intero brano è tratto da " Marina Calore , L' Arte del danzare nel quattrocento , Cesena- Comune di Cesena, 1987 ( Romagna Musicale nei secoli ) " : la citazione in corsivo è tratta da " Giuliano Fantaguzzi,cronache cesenati del XV secolo" . Rimandiamo al testo della Calore per dettagli maggiori sul Fantaguzzi. Un ringraziamento a Bruna Gondoni per avermi segnalato il tutto.

Dischi compatti


MESURA ET ARTE DEL DANZARE -ACCADEMIA VISCONTEA I MUSICANTI
Registrazione molto vecchia (1991) ma sempre validissima...e più non dico , giacché vi compaio pur io come esecutore! Contiene :Leoncello-Marchesana-Anello-Colonnese-Verçepe-Petit Riense-Voltate in ca Rosina-Rostiboli Gioioso-Grazioso-La fia Guglielmina-Gelosia-Mercanzia-Sobria. 14 esecutori , bel libretto introduttivo. http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=140217039560&indexURL= per una copia "storica" su vinile (ricordiamo che le offerte eBay hanno una scadenza)
Se invece preferite fare tutto per rete eccovi la pagina di Amazon dove potrete ascoltare brevi esempi ed acquistare tutto o parte del cd ( la copertina è diversa per via dei "giochi" di vendita dei diritti). http://www.amazon.com/Mesura-Danzare-Italian-Balli-Century/dp/B000S54ILE/ref=dmusic_cd_album
N.B. Glossèma-chorea non è responsabile della veridicità degli annunci : ogni acquisto in rete deve essere valutato attentamente.

mercoledì 5 novembre 2008

Indumentaria


Se volete avere notizie sulle maschere in uso presso le nobildonne rinascimentali visitate questa pagina : troverete la fotografia di un esemplare "originale" , due riproduzioni di donne che portano questo inquietante accessorio , una descrizione storica ed una scheda per la sua realizzazione. Attenzione : questo gingillo andava tenuto fermo con i denti ! Non è una maschera da festa ; è l'antenata delle a noi ben più note maschere nere (da non confondere con le Baute o Bautte) della Venezia settecentesca. http://www.houseffg.org/belphoebe/Research/Masks/Index.html
Immagine tratta da :"Il Rinoceronte" di Pietro Longhi , particolare.- Venezia Ca' Rezzonico

In risposta al commento di L'ARA

Dal Vocabolario Zingarelli :« glossèma - Voce , espressione oscura , da doversi spiegare .»

martedì 4 novembre 2008

Lezione del 28 Settembre - Fidenza


Danza chiamata bassa franzesse im dua ( New York , fol.31r.)

1) "... e tre riprese franzesse ..." Qui sopra quel che vien riportato in TOULOUZE a descrizione di questi passi ( desmarche )
Toulouze ( L'art et introduction de bien dancer ) è pubblicato dalla Minkoff in Facsimile ( DOSSIER «BASSES-DANCES») ordinabile presso la Libreria Pecorini ( vedi link )

Indumentaria

Premura mia sarà anche quella di suggerire , attraverso il blog , siti di una qualche utilità per gli scopi dei coreocurtensi : iniziamo dandovi l'indirizzo di un sito che pubblicizza riproduzioni di dipinti . Largo spazio è dato , stranamente , alla ritrattistica : vi sarà possibile , quindi , trovare alcuni bei suggerimenti per la realizzazione dei vostri abiti.

http://www.copia-di-arte.com/ Personalmente suggerisco di cercare cliccando su"Artisti (A-Z)" o su "Indice Musei"

Lezione del 3 Novembre - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


POSSIBILI INTERPRETAZIONI
PRIMA PARTE
1) "...come si vede nel presente dissegno ..." Se si copia esattamente la postura iniziale dei danzatori la dama si troverà ad essere leggermente avvantaggiata nella esecuzione del seguito attorno alla sx in quanto posizionata non frontalmente ma già quasi volta verso la sinistra stessa.
2) "...lasciano la mano , e fanno due .R. voltandosi 'l viso ..." Sembra qui chiaro che il passeggio termini frontale e poi sulle riprese ci si volti viso a viso. Meno chiara è l'alternanza dei piedi : l'ultima indicazione riguarda il Seguito indietro ( di dx ) . Seguendo ciò si avrà P di sx , P di dx , Sp di sx , Sp di dx , Seguito di sx : per far tornare comoda tutta la sequenza che segue , la prima Ripresa dovrebbe esser fatta di sx . Si consiglia quindi l'esecuzione di un Seguito "stretto" in modo che , avendo il corpo non troppo sbilanciato , si possa poi eseguire il "falsissimo" movimento verso sx.

lunedì 3 novembre 2008

Lezione del 27 Ottobre - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


BALLETTO A DVE DETTO ALTA MENDOZZA , di M. Stefano ( da "Le Gratie d'Amore , 1602 )
Il facsimile del libro è pubblicato dalla FORNI ed è ordinabile presso la Libreria Pecorini ( vedi link)

domenica 2 novembre 2008

Lezione del 28 Settembre - Fidenza


LA FRANCHOISE NOUVELLE , Ms 9085 Bibl. Royale Bruxelles
In merito alla possibilità che il dr ( double desmarche ) si possa eseguire effettivamente come un doppio all'indietro . Tale possibilità sarebbe di norma fortemente limitata dalla presenza dello strascico ; l'utilizzo della modalità di sollevamento di quest'ultimo mediante "agganciamento" in vita ( testimoniata da varie fonti iconografiche compatibili con il periodo di compilazione presunta del manoscritto ) renderebbe quantomeno non storicamente improbabile l' adozione di tale scelta.

Immagine tratta da un particolare di" The Seven Deadly Sins" dipinto di Hieronimus Bosch , datato 1480 e conservato al Museo del Prado , Madrid . Fonte : The Web Gallery of Art.

Per una datazione sul manoscritto : Claudine Lemaire - Claude Thiry - Victor Gavenda , Les Basses Danses de Marguerite d'Autriche - Codices Selecti 87 , Graz 1988

Inizia oggi la messa in rete su questo blog di dispense,notizie ed aggiornamenti riguardanti il mondo della danza curtense. Sperando di far cosa gradita a molti e sapendo di far cosa sgradita ad alcuni , Testi Lucio Paolo