In ordine cronologico

Translate - A diversi linguaggi

mercoledì 31 dicembre 2008

Risposta a Caracosa - commento del 29 - 12


Sapevamo che avrebbe suscitato curiosità questa proposta e quindi…
La Rappresentazione di Anima et di Corpo di Emilio de Cavalieri fu “messa in scena” nel Febbraio del 1600 a Roma : questo "Atto rappresentativo " si conclude con un ballo , dello stesso Cavalieri , tramandatoci in forma descrittiva . Il laboratorio di ricostruzione sarà incentrato , appunto , sull' elaborazione di un processo filologico-creativo atto ad affrontare la riproposizione di una danza non conservata nelle abituali forme del linguaggio coreutico . Vi sono alcune difficoltà da superare affinché questa danza riesca ad essere realmente insegnata a Cassine : quindi per ora questa rimane una suggestiva possibilità che dovrà subire però ulteriori vagli .
Intanto , chi volesse informarsi sull’opera :


ed anche

Il Facsimile dell'intera opera è pubblicato dalla Forni , ed è reperibile presso Pecorini ( vedi link )

martedì 30 dicembre 2008

Postilla chorea


Affrontiamo ancora un tema rimasto parzialmente in sospeso ; quello della Riverenza.
In pochi altri paragrafi , tra quelli dedicati alla descrizione dei passi , i maestri di danza lasciano trasparire un’aria di rassegnazione (acrimoniosa in Caroso ) così come in quelli dedicati alle Riverenze : il fatto che il viver cortese prevedesse l’uso di tale movenza spessissimo anche al di fuori delle danze rendeva probabilmente arduo il lavoro di questi insegnanti che dovevano correggere “difetti” di postura ormai tenacemente radicati e consolidati in anni di incontrollata consuetudine. Ciò è chiaramente riscontrabile anche nell’iconografia dell’epoca che ci mostra un campionario quanto mai ampio di diverse posizioni ( anche compresenti , come evidenzia l’immagine qui sopra ) : ne del resto , i nostri maestri , erano i primi a mantenere una linea univoca…Caroso , qualunque interpretazione si dia al resto delle due descrizioni , parla chiaramente di “…chinar alquanto seco la testa ..” nel 1581 e di scendere “...con la testa sempre alta…” nel 1600.
È interessante notare come la conosciuta figuretta del cavaliere in riverenza riportata da Arbeau si collochi un po’ a metà strada tra le due posture adottate dai cavalieri francesi della nostra immagine e di come il cavaliere dai calzoni rossi metta in pratica una soluzione ( statisticamente assai frequente nell’iconografia tardo cinquecentesca-seicentesca ) molto simile a quella riportata in raffigurazioni di cento e più anni prima come , ad esempio , negli affreschi del Colleoniano Castello di Malpaga , Bg .

Particolare di un dipinto di Caulery conservato al Musée du Rennes raffigurante un ballo alla corte di Enrico IV

lunedì 29 dicembre 2008

Anticipazioni Cassine 26,27,28 Giugno 2009 . Il corso estivo di Cassine ( vedi link arundelmusica ) prevederà l'insegnamento di tre coreografie di Negri ( Pastor Leggiadro, Alta Regina & Entrata fatta da sei Cavalieri ) un laboratorio di ricostruzione ( sul ballo di Emilio de Cavalieri ) e la già introdotta danza di Arbeau ( les Bouffon )

domenica 28 dicembre 2008

Lezione del 7 Dicembre - Fidenza


LAURA SUAVE - Secondo commento

“…Nel secondo tempo , passeggiaranno sempre con la man pigliata,…etc.” La descrizione di questo passeggio non risulta subito chiara nelle sue possibili suddivisioni interne là dove son richieste le ripetizioni per contrario : la prima sequenza prevede infatti Trango di Sx , Zoppetto inarborando il Dx , Passo in aria di Sx e Cadenza con Dx innanzi.”…il medesimo torneranno à fare per contrario , principiando col sinistro;…” Visto che il primo passo è stato proprio di Sx ( il Trango ) suggeriamo la ripetizione dallo Zoppetto ( inarborando quindi il Sx ) in modo che , avendo ribaltato la successione dei piedi , si possa poi concludere il tutto col prescritto Passo minimo di Dx ( destro che avremo dietro dopo la cadenza ) ed il Saffice di Sx . “…gli medesimi Moti torneranno à fare per contrario , principiandoli col destro…” questo è il vero “da capo” da ricominciare con il Trango ed ecco che per noi questa sottoparte del passeggio qui descritta risulta così costruita :
Trango Sx , Zoppetto , Passo , Cadenza , Zoppetto , Passo ,Cadenza , Passo minimo , Saffice ( di Sx ) – Trango Dx , Zoppetto , Passo , Cadenza , Zoppetto , Passo ,Cadenza , Passo minimo , Saffice.( di Dx ) .

sabato 27 dicembre 2008

Postilla chorea

Piccola aggiunta a ciò che scrissi sul fantasma domenichiano : non è un percorso cognitivo ( come potrebbe apparire a prima vista ) quello che ci si ripropone , bensì uno “riappropriativo”del fantomatico oggetto idealmente perso , mai in realtà posseduto. Il processo fantasmatico si configurerebbe quindi non come un percorso verso la conoscenza ma come il prendere-riprendere possesso “eroticamente” della propria creazione mentale ( artistica , diremmo sminuendo il tutto noi moderni ) attraverso l’Eros appunto , in quanto questa creazione è proiezione stessa non del reale ma dell’Eros , inteso come principio creativo: ciò , significativamente , si sovrapporrebbe benissimo alla critica recentemente mossa alle da noi esibite coreografie quattrocentesche definite “prive di Eros” …perfetto! Giacché esso non è intendibile ( e quindi godibile ) pienamente se non da colui che , in questo caso , balla : solo egli potrà non ricevere un “No” dalla propria creazione ( sebbene la stessa creazione non potrà mai neppure concedergli un pieno “Sì” e questo può essere vissuto come il vero dramma del processo creativo…) . Tutto ciò in analogia con le teorie dell’Amor Cortese in cui è l’aderire pienamente al proprio “io” innamorato l’importante , non il conseguimento di un esito sessuale. Questo a pietra tombale , con tanto d’epitaffio , degli spettacoli di danza curtense…

martedì 23 dicembre 2008

Sospendiamo con oggi , sino al 27 , l'aggiornamento del Blog : un caro augurio a tutti voi di buon Natale . Lucio

Risposta a Caracosa - commento del 21- 12

Il clima "mafioso" che questi sgherri potevano creare è ben descritto dal Manzoni , ma non sempre è da noi colto appieno : l'Italia dell'epoca forniva episodi di impunità giudiziaria clamorosi , da far impallidire le vicende a noi coeve....un buon esempio è la strana morte del marito della pittrice Anguissola che , coinvolto in una aspra contesa giudiziaria contro una potente famiglia, fu guarda caso l'unico a morire durante un "misterioso" assalto di pirati fatto alla nave su cui viaggiava...Don Abbondio , al di la della danza armata , aveva degli ottimi motivi per tremare!

lunedì 22 dicembre 2008

Postilla chorea


Come già detto a Cassine il 14 Dicembre , una lettura più approfondita e mirata di Arbeau conferma la bontà dell'ipotesi ricostruttiva del passo della pica fatta da Alessandro Pontremoli in COLENDA N°1" Una Bataglia Toscana"pag. 7.

La collana Colenda non è in vendita : per i numeri arretrati chiedere direttamente agli organizzatori di Cassine durante le giornate di studio.

domenica 21 dicembre 2008

Lezione del 14 Dicembre - Cassine

Ne “ A Dictionarie of the French and English tongues” di Cotgrave pubblicato nel 1611 tra altre cose leggiamo , a descrizione della voce Buffon : danser les buffonsmerrie foolesportfull companion . Il buffon vien altresì definito “Sicofante” : non è strano che qui , come del resto in Arbeau , il termine “guerriero” o”soldato” non compaia a descrizione di questa figura ? Non è che il balletto Les Bouffons altro non era che una “Mascherata”, una mascherata di sicari , di sgherri , di scagnozzi ? Il rapporto tra le loro posture e quelle dell’arte della scherma , che ho cercato di dimostrare a Cassine , a questo punto sarebbe ancora più plausibile visto che tale arte aveva modo di esprimersi più in maniera completa negli isolati scontri tra “civili” che non nella calca delle mischie militari. Il vocabolo con cui potremmo , manzonianamente , tradurre Il Buffon è quindi “Il Bravo” ? Se , e sottolineo se , tutto ciò fosse vero avremmo testimonianza di una notevole attualizzazione operata dai cinquecenteschi attorno alla tradizione dell’ arcaica danza armata

sabato 20 dicembre 2008

Debito d'onore


Dovevo a Simona , che da ieri s'è aggiunta ai lettori di glossèma chorea ( un saluto di benvenuto a lei !) il titolo del libro da cui trassi il cartamodello che le mostrai : faccio di più , pubblico l'annuncio Amazon della sua vendita. Si tratta di una raccolta contenente decine di cartamodelli che trattano in pratica 900 anni di storia del costume ( inglese , of course ..) : l'approccio è teatrale ma si tratta comunque d'un libro interessante ( e dal costo , finalmente , contenuto !) . http://www.amazon.com/Evolution-Fashion-Pattern-1066-1930/dp/0896760995

N.B. Glossèma chorea non è responsabile della veridicità degli annunci : ogni acquisto in rete deve essere valutato attentamente.

venerdì 19 dicembre 2008

Risposta a L'ara

Un saluto a Chiara di Danzeantiche che da ieri è divenuta lettrice ufficiale di glossèma chorea rispondendo anche al commento di L'ara del 17 - 12

Lezione del 15 Dicembre - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


Balletto So ben mi chi ha buon tempo corretto dall’Autore si balla in due . ( da Le Gratie d’Amore pag. 222 )
Forniamo per ora solo il testo della coreografia : i commenti sulle possibili interpretazioni di alcuni passaggi li rimandiamo a Gennaio , quando completeremo la ricostruzione. Le Gratie d’Amore son pubblicate in facsimile dalla Forni : acquistabili presso la libreria Pecorini ( vedi link )

giovedì 18 dicembre 2008

Debito d'onore

Ringrazio L’ara per avermi consigliato ( e donato !) “Stanze” di Giorgio Agamben : questo libro è coinvolgente e prendendo spunto anche solo dalla parte introduttiva possiamo già fare dilettevoli speculazioni sull’estetica del fantasma Domenicano . Parafrasando la “dialettica” tra filosofia e poesia , disquisita nella prefazione , ci vien da azzardare che nella realtà fisica il corpo possiede la danza ( o , più genericamente , il movimento ) ma non la conosce , mentre la mente la conosce senza possederla ….l’unico luogo dove è possibile un confronto tra le due esperienze è un luogo non limitato dalla realtà fisica , quindi un “non luogo” , il luogo dei Phantasmata . Potrebbe essere già questa una delle possibili interpretazioni del Ballar per fantasmata di Domenico ? Il tentativo utopico di evocare questo non luogo, ove l’unione tra essere e conoscere possa essere realizzabile ? Giorgio Agamben “Stanze – la parola e il fantasma nella cultura occidentale” . Biblioteca Enaudi

mercoledì 17 dicembre 2008

Spettacoli

Il 21 Dicembre l'ADA ( vedi link danzeantiche ) e l'associazione onlus Zeroconfini proporranno l'evento "L'Autunno delle Donne" : letture , musiche e danze ( antiche) presso la Casa Circondariale di Monza

martedì 16 dicembre 2008

Estreme Follie


Sempre a proposito di Marozzo : se qui cliccate potrete acquistare un esemplare originale ( del 1568 ) del suo trattato ... se guardate il costo , ch'io per pudor qui non metto , vi spiegherete perchè così ho chiamato questa nuova etichetta ! Ma il sognar , quello sì , nulla costa... http://www.ilab.org/db/detail.php?booknr=349730380&source=vialibri&lang=en

Debito d'onore

http://www.historiabari.eu/Documenti%20antichi/Trattati%20di%20scherma/Trattati%20di%20scherma.htm Questo è l’indirizzo presso il quale potrete scaricare il PDF di Achille Marozzo ( e di altri ) , esimio maestro di scherma di cui si parlò a Cassine : la trascrizione è comoda da leggere ( da capire un po’ meno.. ) ma v’è anche il file con l’originale , per chi volesse cimentarsi …Pubblico , con maggiore evidenza , anche l’indirizzo del filmato di les bouffons inviato da L’ara nel suo commento del 14- 12- 2008 : è eseguito da uno dei gruppi ( l'inglese Stevenage ) che andarono ospiti a Rocca Grimalda e di cui rimaneva traccia costumistica nel visitato museo della maschera. http://it.youtube.com/watch?v=zSutlgqkDsA

lunedì 15 dicembre 2008

Indumentaria


Si avvicina Natale…non sapete cosa regalare ? Volete fare/farvi un dono che risulterà quasi certamente molto gradito ? Anche se il vostro conto corrente impiegherà un bel po’ a smaltirlo ? Scherzi a parte , il libro che vi consiglio è una splendida riproduzione di un volume miscellaneo conservato ora alla Querini Stampalia di Venezia ( ma d’origine milanese ) fatta ad opera dell’editore Panini nel 1987 : vi sono raffigurate dame , cavalieri , dottori , turchi , negretti , mantenidori , bandiere , letti a baldacchino , gualdrappe , tende & padiglioni ( stupendi!) ed altri bellissimi dipinti quasi tutti riconducibili alla Milano del quarto decennio del 1500 ( o giù di lì ) . Attenzione : sono riportati anche i cartamodelli ( originali del ’500 ) per la realizzazione della maggior parte dei manufatti che vedrete . Ormai è esaurito , inutile quindi cercarlo nelle librerie ordinarie ma presso questa libreria antiquaria ve ne è una copia , approfittatene!
Il costo è impegnativo , 250 euro ( non fatevi ingannare da quello più alto che vedrete subito , è espresso in dollari…) ma v’assicuro che per rarità e bellezza questo volume ha pochi eguali
Immagine sopra: Dama Milanese tratta , appunto , da “Il Libro del Sarto” . Edizioni Panini - Modena. http://www.abebooks.com/servlet/BookDetails?bi=588720467
N.B. Glossèma Chorea non è responsabile della veridicità degli annunci : ogni acquisto in rete deve essere valutato attentamente

domenica 14 dicembre 2008

Lezione del 14 Dicembre - Cassine

Per chi fosse già interessato ad affrontare les Bouffons ricordiamo qui le tre principali edizioni a stampa di Arbeau ( Orchesographie ) reperibili oggi in commercio : in inglese , edito dalla Dover ( rintracciabile in internet o presso grandi librerie ) - in francese , copia dell'edizione del 1589 , edito dalla Minkoff - in francese , facsimile dell'edizione anastatica del 1888 , edito dalla Forni ( questi ultimi due ordinabili da Pecorini , vedi Link )

sabato 13 dicembre 2008

Debito d'onore , per farmi perdonare i pesci...

Non solo a Lepanto , non solo a Lepanto..
La prima visita importante che Margherita d'Austria ricevette dopo il suo insediamento a L'Aquila (16 dicembre 1572) fu quella del fratello don Giovanni d'Austria, che arrivò la sera del 21febbraio 1573. Giunto alla residenza della duchessa, questa lo condusse nell'appartamento preparato per lui:"Era allora la quaresima e di cibi di essa, benchè delicati, fu trattato a gran copia, in desinari pubblici, seduto sotto baldacchino dorato sopra gradino con tappeto alto un palmo da terra in sedia di broccato pari, ma a sinistra di Margherita, in anticamera sempre piena di gente. Fu notato che don Giovanni non bevve vino, acqua bensì concia con cannella a riserba di due volte al più per pasto. Non si potettero per temporale compire le giostre preparate e furono in alcune sere fatti vari giuochi artificiali. Si ballò più sere colle donne di Margherita e con altre invitate. Di Giovanni resta in memoria che danzò la Gagliarda con molta leggiadria."(da) G.Setti, "Il soggiorno di Margherita d'Austria, duchessa di Parma in L'Aquila", in "Atti e memorie delle RR.Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi", serie IV, vol.II, parte I, 1884, p.60 sgg.; citato in Romano CANOSA,"Vita di Margherita d'Austria",EdizioniMenabò, Sambuceto 1998, pp.145-146.Romano Canosa, abruzzese ma residente a Milano, ha scritto anche- Storia dell'Inquisizione spagnola in Italia, Roma, 1992- Milano nel Seicento, Milano , 1993- Storia di Milano nell'età di Filippo II, Roma, 1996- La vita quotidiana a Milano in età spagnola, Milano, 1996.
Questa bellissima citazione ( che farà gola a L'ara ed a Farnesiana , immagino..) la dobbiamo alla gentilezza di Cristina Esposito , che ringraziamo ed invitiamo ufficialmente a far parte della famiglia di glossèma-chorea

venerdì 12 dicembre 2008

Dischi compatti


WHATSOEVER YE WYLL – Gaïta
Ecco un altro CD molto recente ( primavera 2008 ) dal contenuto però “antologico” : vi son registrate infatti musiche che vanno da quella tratta dal Codex Faenza ( compilato prima del 1420 ) sino a quella stampata nel Sixieme livre de danceries di Gervaise ( 1555) . Ciò che rende questo disco per noi particolarmente interessante ( senza sminuire il resto , ovviamente ) è la presenza di alcuni tracce dedicate al repertorio del manoscritto Gresley , una delle poche fonti inglesi di danza curtense a noi giunte ( a parte , naturalmente , Playford) e probabilmente la più antica in ordine cronologico . Il linguaggio del manoscritto è molto criptico , come ebbi già modo di dire quando affrontai a Cassine due di queste coreografie , ed il vantaggio di questa registrazione sta proprio nel fatto che uno dei musicisti ( Cait Webb ) è anche studiosa e ricostruttrice di danze antiche , oltre che di madre-lingua inglese…andando sul sito del gruppo potrete quindi non solo acquistare il CD ma anche i libretti riportanti le soluzioni coreografiche proposte da Cait.
Contenuto :Duchesco – Legiadra – Chirintana – Colonese – Voltati in ça rosina – Giloxia – Pizochara – Belreguardo – Piva – Phoebus – Saltarello – Damnes – Filles a marier – Bugill – Tamrett – Whatsoever ye wyll – Aras – Egle – Pavane la Venissiene – Galliard.
Nonostante la presenza di soli 3 musicisti il CD non risulta timbricamente noioso, anzi : il libretto , invece , è in pratica inesistente , proprio perché le notizie vengon riportate con dovizia di particolari nei fascicoletti a cui sopra accenno .

giovedì 11 dicembre 2008

Lezioni ADA - primo trimestre 2009

Eccovi ora anche il calendario del corso base per danze rinascimentali organizzato a Milano dall'ADA ( vedi link danzeantiche )
19 Gennaio - 9 & 23 Febbraio - 9 , 23 & 30 Marzo , dalle 20 alle 22.
Docenti : Francesca Fumagalli & Chiara Gelmetti

mercoledì 10 dicembre 2008

Lezione del 7 Dicembre - Fidenza

Laura Suave
Questo bellissimo balletto di Caroso inizia con una stranezza : l’immagine , a cui fa anche riferimento diretto il testo nelle prime sue righe , risulta chiaramente capovolta . Il cavaliere è al lato sinistro di chi guarda invece che al solito lato destro…l’incisione in questione vien utilizzata anche per altre coreografie ed è proprio leggendo i testi di queste ultime che forse si riesce a dare una spiegazione a tale rovesciamento di fronte. Alta Regina , Alta Gonzaga , Barriera Nuova , Conto dell ‘Orco Nuovo , Spagnoletta Regolata , son tutte danze che o s’aprono con un passeggio in ruota ( quindi senza contatto fisico tra i danzatori ) o parlano di questo contatto solo dopo un certo numero di passi : questa è dunque l’incisione che Caroso ( 1600 ) usa per far visivamente cogliere che vi è distanza tra i ballerini al di là della ristrettezza “grafica” imposta dalla cornicetta decorativa ? Se così fosse noi lettori saremmo a guardar l ‘incisione dalla parte del capo e non dal piè come , ad esempio , in Altezza d’Amore. In Laura Suave il passeggio da eseguire prima di poter prendere le mani è talmente lungo che obbliga l’autore ad una ulteriore specificazione : “…la Dama starà in un capo alla sala , & il Cavaliere da un ‘ altro capo..” Da notare che non parla di capo e piè , ma di due capi : è come se dicesse “con la schiena rivolta ai due lati ( maggiori ? ) della sala” . Altra stranezza , della quale non mi curo di cercar spiegazioni , è che l’incisione in questione è ripresa ( al pari d’altre ) da Il Ballarino ma solo in Laura Suave figura senza gli strani e pesanti ritocchi che invece compaiono in quelle a presentazione delle coreografie di cui sopra ( all’ometto s’allungano i calzoni , alla dama il collaretto , etc…. )

Debito d'onore

Ecco il libro di cui parlava Danzarcortese : il costo è molto basso e la curiosità , per la citazione di Don Giovanni che balla la gagliarda prima della battaglia , è invece molto alta... anche in questo caso , fate voi ... http://www.webster.it/libri-croce_mezzaluna_lepanto_7_ottobre-9788804559832.htm

domenica 7 dicembre 2008

Corso del 13-14 Dicembre - Cassine

A Cassine , e dintorni , pare sia ormai difficile reperire stanze singole : chi vuole iscriversi durante questa ultima settimana lo sappia e s'organizzi . Come sempre chiedere informazioni e sentire Olga Borghetti ( vedi sito arundelmusica ) , indispensabile segretaria ufficiale dei corsi.

Spettacoli

L'orario per lo spettacolo "L'incenso del demonio"è quello delle 21 : ingresso libero ( presso la Sala Ratti di Legnano ) . I posti a disposizione non sono moltissimi... chi è interessato tenga ciò in considerazione e si presenti con anticipo ! Allestito da Il Leoncello e dalla Chambre du roy Renè ( vedi link )

sabato 6 dicembre 2008

Risposta a L'ara

Ti dirò che io conto molto sulla "curiosità" , e visto che gli inglesi son stati i primi ad essere curiosi nei confronti della danza storica...mi piacerebbe continuare ad incuriosirli !

venerdì 5 dicembre 2008

Lezioni ADA 2009 - primo trimestre

Pubblichiamo il calendario del primo trimeste 2009 delle lezioni tenute presso ADA ( vedi link danzeantiche) : Gennaio 12 , 26 - Febbraio 2 , 16 - Marzo 2 , 16. Questi i temi delle lezioni : Gennaio -Sò ben mi chi ha bon tempo, Febbraio - La vita di cholino & Tourdion , Marzo - Che faralla . Ogni lezione , della durata di 2 ore , sarà così suddivisa : i primi 30 minuti ripasso coreografie di repertorio , gli altri 90 insegnamento nuove coreografie.

mercoledì 3 dicembre 2008

Risposta a Danzarcortese

Non è che c’è lo zampino (indiretto ) di Negri nella gagliarda Lepantina ? È molto intrigante leggere che si danzò quel 14 Ottobre sapendo che il 1 Agosto dello stesso anno Negri si esibì sul Bucintoro dell’Ammiraglio don Giovanni d’Austria ( ottenendo “..infiniti donativi…”) proprio durante i preparativi per l’allestimento della grande flotta…Ma , siamo seri , torniamo al suo “rivale” Caroso : penso che sia esattamente il contrario e cioè che Caroso insegnasse ciò che gli veniva chiesto e non che componesse su particolari tipologie coreografiche per ingraziarsi la committenza . Discorso analogo quello musicale : vi è una presenza esasperata di alcuni “temi” considerati probabilmente più di moda e quindi più vicini ai gusti dei frequentatori delle scuole di ballo ( in questo Negri è imbattibile : riuscirà a far fare capolino al motivo del So ben persino nel suo complesso brando Alta Regina. ). E poi la vita politica d’allora era molto variegata , al par di quella d’oggi : un esempio ? La Milano dell’epoca , spagnola e cattolicissima , s’oppose per ben sette anni all’ordine di Filippo II sulla espulsione degli ebrei dal territorio dell’ex ducato ed era , nel frattempo , anche in aperta rotta politica con il suo arcivescovo Federico Borromeo tanto che quest’ultimo se n’era andato in “esilio” a Roma…

Indumentaria


Elemento dell’ abbigliamento indispensabile nell’evo antico , ma assolutamente non considerato da noi moderni , è il mantello : vi è da dir che una dama indossante tale indumento assume , ai nostri occhi , forme rievocanti molto più l’iconografia sacra che non quella rifacentesi alle feste a ballo … anche gli antichi , del resto , ravvisavano un che di mistico nel mantello . San Bernardino incitava ad additare come pubbliche meretrici le donne che osavano portare il manto rosso, visto che lo facevano a disprezzo del ricordo di quello che portò Cristo . Le ricche incisioni di Cesare Vecellio mostrano chiaramente la natura utilitaristica del mantello , che serviva essenzialmente per proteggersi andando per strada , e ne ripropongono un ampio campionario di tipologie : ed ai fini nostri ? Pensate che bel colpo d’occhio togliersi il mantello in scena e svelare al pubblico la ricca Cioppa .…
Immagine tratta da “La nascita della Vergine” di Paolo Uccello prima metà XV secolo. Prato , Cattedrale

martedì 2 dicembre 2008

Ringraziamenti

...ancora debbo ringraziarvi : un mese , passato molto in fretta , e più di 330 visite... ed ora al 1000 , suvvia !

Risposta a Danzarcortese

Aspettando l ‘esaustiva tesi dottorale di Cecilia Nocilli ( che affronterà anche il tema Cascarde ) proverò a darti io una risposta : la danza “Cascarda” si trova per le prime volte in fonti scritte della metà ‘400 correlate alle realtà iberiche e l’origine stessa del termine pare esser debitrice allo spagnolo cascar . La traduzione di questo vocabolo varrebbe l’italiano cadere ma anche , e più significativamente , spaccare , frangere : se i presupposti sin qui seguiti son giusti è interessante notare che un termine analogo ( Rotta ) compare anche in una fonte italiana di poco precedente e continuerà ad essere usato sino alla fine del XVI secolo ( confrontare Caroso1600 nella sua descrizione di e Nido d’Amore , Cortesia , etc. ) . Nel ‘500 le cascarde son equiparate ai “Balletti alterati “ termine che sta probabilmente ad indicare una forma coreografica che , pur usando nominalmente gli stessi passi dei balletti , non ne segue gli schemi ordinari : dico nominalmente poiché alle cascarde i passi son eseguiti in modo particolare ( sempre Caroso1600 in Rara Beltà “…Dopo passeggiaranno con fare due Spezzati alterati…” ) . La differenza maggiore rispetto ai Balletti è però quella della mancanza di variazione ritmica : una cascarda inizia e finisce senza aver “mutazioni” ( sciolte in gagliarda o in saltarello , ad esempio ) che ne modulino l’andamento . Azzardando un po’ è come se la cascarda stessa fosse in origine un brioso mutamento ( la Rotta…. ? ) e si fosse poi resa autonoma divenendo forma coreografica a sé , un poco come pare sia accaduto alla Correnta generatasi dalla “sciolta” dell’allemanda…visto che non è mio compito dar troppe certezze (!) ecco anche qualche dubbio : Negri , che opera in ambito spagnolissimo , non descrive cascarde anzi ! Dicendo della riverenza minima si fa sfuggire , al termine d’un periodo non proprio chiaro , “ ..delle cascate non tratterò : poiche qua in Milano non s’usano..” ( sul fatto che le riverenze nelle cascarde sian più brevi confrontare Caroso1581 “..della riverenza semiminima in balzetto..” ) Allora le cascarde son d’origine Aragonese ( la “castigliana” Milano le snobba?) e quindi son solo di moda vicino alla zone d’influenza dell’ex regno di Napoli ? E lo spagnoletto , definito cascarda nel Chigi Codex S.V.6 , perché per Negri non è più tale ? Forse perché la tipologia cascarda era ormai vecchia e stava perdendo identità ed il favore dei ballerini ( 21 cascarde in Caroso 1581 e solo 11 in Caroso 1600 : in entrambi i libri Alta regina è definita Cascarda , ma non è più così nominata la stessa Alta Regina di Caroso riportata in Santucci nel 1614 ) ? Continuo ?

lunedì 1 dicembre 2008

Lezione 7 Dicembre

Si terrà il 7 Dicembre l'ultima lezione dell'anno dei corsi di Fidenza : si tornerà a parlare di Laura Suave di Caroso.

Lezioni 2009 - Fidenza

Queste le date delle lezioni mensili a Fidenza :
11 Gennaio - 15 Febbraio - 15 Marzo - 19 Aprile - 17 Maggio . Ricordiamo che tali lezioni hanno durata di 6 ore ed ogni incontro affronta una ( o più ) coreografie portandole a conclusione : non occorre , quindi , essere presenti a tutte le lezioni. Gli argomenti delle stesse saranno in seguito comunicati.