Postilla chorea

…e quanto di noi stessi è lecito inserire in una ricostruzione storica ? ( domanda del tutto retorica: solo avendo la stessa prospettiva storica di un antico potremmo aspirare ad essere “antichi”. Ribadendo ovvietà occorre dire che noi siamo antichi mentalmente tanto quanto i rinascimentali studiosi di greco non fossero greci…). Ed allora? Allora un po’ di onestà e, mi costa dirlo, non dobbiamo storcere poi troppo il naso noi danzatori curtensi quando vediamo atti come questi: essi ci segnalano che il divertimento in fondo può essere solo un espediente che ci permette di storicizzare l’antico, esattamente come lo può essere l’utilizzo dello stile classico…ma in un modo e nell’altro avremo una rappresentazione, non certo una evocazione… e sì che tanto caldo poi non fa!

Risposte a Caracosa & Danzarcortese - commenti del 19 -7

Ecco, ci siamo…quello da voi toccato è il punto focale di ogni riproposizione d’evento ludico: occorre divertirsi realmente o ( considerando i mutati parametri storici ) metter in scena anche la “ricostruzione” del divertimento ? E, in un dosaggio delle due esigenze, quale deve risultare preminente per far il nostro evocare più credibile ? Non negate che me le tirate fuori…

Corsi

Eccovi il “volantino” ed il modulo di iscrizione per il Master settembrino: tra non molto il programma più in dettaglio.

Spettacoli

Domani, 27 luglio, ultima delle guidate visite-spettacolo al palazzo Arese-Borromeo di Cesano Maderno: abituali tre turni in orario serale allietati dall’altrettanto abituale esibizione di danza curtense a cura dei Moti Erranti ( vedi link ) . Per dettagli & recapiti http://www.vivereilpalazzo.it/

Debiti d'onore

Contravvengo volentieri all’ abituale pausa domenicale ed all’annunciato sfoltimento dei postati per annunciare ai M.A.R.iani che giunsero le MERAVIGLIOSE fotografie del marito dell’organizzatrice…colgo l’occasione per ringraziare in via del tutto ufficiale i solerti partecipanti all’impresa, danzatori, musicisti e la bravissima Sandra, che spero abbia raggiunto finalmente il suo agognato Filippo! Invierò il materiale direttamente per posta elettronica a quelli di cui posseggo l’indirizzo, pregandoli di far da tramite per quelli non da me raggiungibili con tal modalità.
Sopra: la Chiaranzana. La Chambre du Roy René & La M.A.R. , Castiglione di Ravenna, 21-07-2011

Postilla chorea

Visto il notevole interesse che ha in voi suscitato il master parmense di settembre si stava valutando con gli organizzatori la possibilità di un suo sdoppiamento, in modo da dar agio ai danzanti di non aver “troppi” frequentatori compresenti; ragionamento fatto anche tenendo in considerazione il volutamente limitato numero di ore che avremo per agire. Quindi, qualora gli iscritti si avviassero a superar d’abbondanza la dozzina, vi saran probabilmente due turni gli stessi dì; un la mattina e l’altro al pomeriggio. A breve qui anche il modulo di iscrizione.

Risposte a Otto e Danzarcortese - commenti del 19 - 7

Non vi è problema, Otto, con l’orologio: segna la mia ora biologica…quanto al Folkaos la mia parte superiore ( la mente ) è tentata d’accettare la sfida “bulgara” : la mia parte inferiore ( le gambe…) è invece assai più scettica sulla buona riuscita del tutto….vedremo e grazie per video ( molto da relax estivo e qui postato), auguri ed invito. Danzarcortese pone giuste puntualizzazioni: è d’obbligo ricordare che gli ex paesi dell’est hanno fatto dei loro repertori coreutici vere e proprie istituzioni accademiche dall’altissimo livello di preparazione fisica. Non mi illudo di assistere ad una spontanea riproposizione di quanto il passato offriva, ma… rimane pur il fatto che il discorso parlato dai loro piedi ( ah, Caroso, Caroso ..) è un discorso sì "aulico", ma leggibilissimo. Quale è il discorso fatto dalla danza curtense quando vien da noi riproposta ? Spesso mi par di veder frasi che conservano solo i simboli consonantici ( come in alcune lingue ) ai quali non siam capaci di aggiungere adeguate vocali affinchè il lor senso sia compiuto…ma forse a portarmi a tal vaghezze sarà il caldo od anche il letal morbo di Sermoneta…

Documenti animati

Voi tutti sapete che io preferisco postare video di coreografie riguardanti il repertorio popolare piuttosto che quello direttamente curtense: rimango, infatti, perennemente affascinato dalla scioltezza degli esecutori di tali tipologie danzanti e dubbioso sul fatto che il nostro antico fosse ostinatamemente sì ingessato come ce lo raccontiamo…la descrizione della Gavotte di Arbeau, infarcita di petit saults, non può non rimandarmi alla mente questa vivace danza a Branle aperto eseguita gioiosamente da aggraziati bulgari. Ovviamente i due stili non son sovrapponibili geograficamente ed anche il senso antiorario contraddice i precetti occidentali, ma…ve la lascio come riflessione vacanziera visto che da oggi il blog sarà assai più dormiente, come da prassi & abitudine estiva.

Spettacoli

Giovedì 21 luglio alle ore 21 vi segnaliamo Della Dama ben governata , “produzione” della Chambre du Roi René in collaborazione con la M.A.R. Si tratterà d’un breve spettacolo ( 60 minuti scarsi ) basato sulla rilettura in chiave ironica di alcune di quelle regole comportamentali contenute sì abbondantemente nei trattati di Arbeau, Negri & Caroso, ed imbastite a sostegno della struttura di una più consueta riproposizione di una decina di coreografie dei medesimi autori. Sopra: Palazzo Grossi a Castiglione di Ravenna, nel cui cortile il tutto avrà luogo; sotto il rimando all’intera manifestazione. http://www.racine.ra.it/collegiummc/manifesto%202011.pdf

Spettacoli

Sabato e domenica arrivanti vedran la festa abituale per la ricorrenza dell’assedio della Rocca di Gradara ( 1445 ). ADA , versione locale, parteciperà con l’esibizione di alcune coreografie. Sopra il dettaglio del programma e qui il rimando all’intera manifestazione.
http://www.gradara.org/wp-content/uploads/2011/06/Depliant-1445.pdf

Cassine

Come promesso ecco l’argomento dei prossimi due incontri di Cassine ( autunnale ed estivo 2011-12 ) : ‘El maestro de danzar’ – danze spagnole del XVI-VII secolo. E, come annunciato, già si inizierà e metter un po’ sul teatrale ( per chi se la sente ) l’esibizione a fine corso…
Sopra: the dancing master – incisione da Christophe Huet in vendita sul sito Grosvenor Prints
http://www.grosvenorprints.com/stock.php?artist=Huet,%20Christophe&WADbSearch1=Submit

Risposta a La Fortunosa - quarta & ultima parte

Concludiamo le nostre stringate puntualizzazioni sui tessuti lombardi finalmente arrivando a parlar un poco di loro: questo che segue è un breve estratto ricavato dall’ inventario nuziale di Cecilia Gallerani, conservato, mutilo, presso la biblioteca statale di Cremona e risalente al 1492. Basta dare anche uno sguardo fugace per capire quanto ricca fosse la tipologia delle forme tessili e degli accostamenti cromatici ( vi compare, qui saltato, persin il “giallo cangiante” ! ) . Per quel che posso ricordarmi la sbernia è una sorta di abito-mantello, la camora è l’ abito più aderente.
“Una sbernia de panno negro fodrata de brocato d’oro beretino – Sbernia una de raso beretino fodrata de cendale negro cum una balzana de tela d’oro in cerco lavorata cum cordoni de seta negra – Una sbernia de tabì d’oro verde fodrato de cendale cremisi cum una balzana de velluto cremesi in cerco – Una sbernia de raso morello fodrata de cendale negro cum una balzana de velluto negro in cerco… Una camora de raso verde tutta lavorata a groppi d’oro et de seta rossa e negra – Una camora facta a liste de raso cremesi et raso bianco cum groppi d’oro e d’argento filato alle cuciture – Una camora de tabi beretino cum una balzana de velluto cremesino in cerco – Una camora de zetonino leonato scuro cum una frappa de velluto morello – Una camora de terzanello morello cum uno paro de maniche de brocato d’oro negro – Una camora de adamaschino bianco cum una frappa de velluto negro cum uno paro de maniche facte a guchia ( goccia ?) d’oro e arzento fodrate de raso negro - Una camora de raso turchino fodrata de cendale negro…”
Il bellissimo documento è stato più dettagliatamente riproposto nel catalogo di una delle mostre per il cinquecentenario di Leonardo a Milano, evento al quale son legati molti miei bei ricordi, tenutosi nel 1982: inutil dire che è ora piuttosto introvabile…ma se proprio lo volete…Sopra: copertina del detto catalogo edito dall’Electa
http://www.librairie-descours.com/A-48665-tessuti-serici-italiani-1450-1530.aspx

Cassine

A partire dal prossimo appuntamento dell' 8 & 9 ottobre i vincitori del Festival avranno d’ufficio l’ospitalità delle proprie iniziative ( spettacoli, corsi e quant’altro ) sulle pagine di Glossèma Chorea: unico requisito richiesto è il possesso di un sito “ordinario” ( no blog, facebook et alia…) che figurerà per un anno nella colonna delle conoscenze inanellate e che dovrà esser ragionevolmente tenuto aggiornato, visto che gli obbligatoriamente concisi spunti pubblicitari delle nostre pagine faran rimando a ciò che li apparirà con maggior dettaglio. Tale “convenzione” durerà sino alla proclamazione del nuovo vincitore e potrà comunque esser eventualmente mantenuta anche successivamente aderendo semplicemente alle disposizioni generali che regolano l’accesso alla visibilità sul blog. Non è nostro compito divulgar proposte di fornitori di servizi ma rammentiamo che ora il mercato offre la possibilità d’aprire siti ( pur gratuiti ) dalla semplicissima modalità di gestione.

Risposta a La Fortunosa - parte terza

Su consiglio di lo.mandressi, che ringrazio e ri-invito a provare a postar commenti direttamente, propongo questo bellissimo volume che potrà esser molto d’aiuto per farsi una idea sulla tipologia delle figure usate nei secoli passati , evitando dunque di farsi inconsapevolmente ingannare da quel che il mercato ora propone come disegno “antico”. La pubblicazione in questione ( L'Arte del tessuto in Europa, Dorina Devoti, della Bramante editrice di Busto Arsizio ! ) è ormai introvabile presso i normali canali commerciali, avendo visto la luce negli anni ’70: avete due vie innanzi, che son la ricerca in biblioteca e l’acquisto in rete ( v’è una copia a prezzo scontatissimo ). Non volendo far pubblicità vi invierò le indicazioni, per percorrere quest’ultima strada, direttamente per mail.

Risposte cumulative ai commenti del 6 - 7

In effetti debbo confessare che anche io non avevo avuto notizia dei due precedenti appuntamenti di questo evento parmense, pur avendo essi già ospitato insegnanti di chiarissima fama: come ho già avuto modo di scrivere privatamente ad alcuni di voi, che mi ponevano quesiti in merito a ciò, mi rallegro che in Italia si riescano ancora a realizzare iniziative di tal respiro & portata…veniamo ai vostri dubbi: a) si, saranno 8 ore in tutto. d) dovrebbe esserci il dettaglio per il costo del corso di danza, e quello lo tengo io… e) livello medio-alto, non per tecnica ( il repertorio dovrebbe ispirarsi ad una destrutturata tipologia “popolareggiante”, mi si passino i termini) ma per prestezza d’apprendimento, essendo un master: ma diciamo pur che Cassine di quest’anno v’ha fornito molti crediti formativi da questo punto di vista…b & c) questo riguarda l’organizzazione, alla quale dovete chiedere delucidazioni: il Festival è molto articolato e la danza è solo una delle proposte da inserire e presentare nell’arco delle giornate. Repertorio: molto indicativamente saran spagnoletti,piantoni,forse corranti e/o nizzarde, cacce e , se sarà possibile, la caccia-chiaranzana inglese, Trenchmore

Cassine

In epoche di tagli anche noi siam costretti a far quadrare non solo cerchi ma persin triangoli…anche Colenda deve darsi nuove regole affinché possa sopravvivere. La distribuzione omaggio agli iscritti, scopo primiparo della “rivista”, sarà mantenuta ma a queste condizioni: avranno diritto ad una coppia omaggio i gruppi ( una copia per ) ed i singoli che si iscriveranno a tutti e tre i giorni della sessione estiva o a due dei giorni ( indifferentemente ) di quella estiva ed ai due di quella invernale di preparazione. In questo modo potremo pianificare, a grandi linee, per tempo il quantitativo necessario alla bisogna ottimizzando gli onerosi investimenti.

Corsi

A Parma, il 24 & 25 settembre, master di danza curtense inserito nel più ampio programma del III° Early Music Festival che si svolgerà dal 22 al 25 settembre presso la Casa della Musica. Per una idea della ricca proposta di corsi http://emf.silentialunae.com/
Sopra: il Duomo di Parma in una immagine di Giuseppe Gabelli

Risposta a La Fortunosa - parte seconda

Del velluto di seta, ora: penso sia nota a tutti la difficile reperibilità delle stoffe di questo tipo che siano di produzione nazionale o europea. Il mercato è sommerso, seppur in modo meno massiccio di quel che avviene per il velluto di cotone, da manufatti orientali che sebben assai meno cari dei nostri non sempre son di qualità paragonabile: le stoffe d’abbigliamento poi offrono una deprimentemente scarsa gamma di colori, giustificata dalla difficoltà di stoccaggio di questa delicata stoffa che obbliga i commercianti a puntare su tinte “sicure”. L’alta moda, talvolta, riscopre questi vellici panni ma dovete esser assai fortunati per entrare in possesso di qualche metro fine-pezza a costi accettabili…non rimane che il mercato delle stoffe d’arredamento. In questo caso non son certo le tinte a mancare ma spesso la morbidezza: raramente si avrà morbida seta su seta ma spesso seta su robusta armatura d’altro filato a garanzia di resistenza all’usura. Un giro a curiosar tra le tirelle di un fornito tappezziere sarà più istruttivo di altre cento parole mie. Non parlo qui, per ovvi motivi, di chi riproduce stoffe antiche con telai antichi ottenendo splendidi panni che hanno il sol difetto d’ammutolir per il costo… Alcuni “produttori” si avventurano poi a reinventarsi procedimenti antichi, come quello dei velluti stampati, con risultati talvolta molto intriganti: noi mettiamo un rimando a questo sito ( per la sua natura particolare ci sbilanciamo a farne pubblicità ) ribadendo comunque che non vi è alcun rapporto economico tra Glossema e tali artigiani. Immagine tratta dal sito
http://www.sanpatrignano.org/?q=node/4664

Lezioni del 23 & 24 giugno - Cassine

Eccovi ora la chiarissima scheda del Canario insegnato da Maria Cristina, curata dalla stessa ( e corretta da me , nella sua pubblicazione, su sua segnalazione visto che stamani per sbaglio ripubblicai i branles di Patrizia al posto della prima pagina del detto Canario: chiedo venia )

Risposte

Debbo una risposta a La Fortunosa che mi chiedeva, usando l’ordinaria mail per difficoltà a commentar direttamente sul blog, sulla tipologia e reperibilità delle stoffe rinascimentali ( lombarde, in particolare): è un argomento complessissimo al quale accennerò ritornandoci sopra con varie pagine. La prima, di carattere generale, è questa: un conto son le stoffe antiche , un altro son i tessuti che attualmente sanno d’antico. Una cappa “millerighe” come quella qui testimoniata dall’Allori può lasciar molto dubbiosi noi moderni, pur essendo in tutta evidenza filologica…Il Signore in questione par essere Piero de' Medici.

Un benvenuto ai nuovi lettori fissi del blog, La corte del falco & Josefus !

Lezioni del 23 & 24 - 6 - Cassine

Ecco giunta, e quasi subito pubblicata, la chiarificatrice scheda di Patrizia sui tre branles visti quest’anno.