In ordine cronologico

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martedì 31 gennaio 2012




« ilz ne font point grant differance en Italie d’ung bastard a ung legitime»
http://centri.univr.it/rm/biblioteca/scaffale/Download/Autori_F/RM-Folin-Bastardi.pdf
Facciamo oggi una pausa al continuo parlar di passi per far passeggio direttamente nelle abitudini dei principi italiani d' epoca curtense. Un interessante articolo che pone alcuni spunti di riflessione su aspetti poi non del tutto marginali per il nostro lavoro di ricerca.
Sopra: uno dei “bastardi” più famosi, Francesco Sforza, in un ritratto di Bonifacio Bembo conservato alla pinacoteca di Brera. http://www.brera.beniculturali.it/

lunedì 30 gennaio 2012

Lezione del 4 dicembre - Sulmona

Spagnioletta – Le ultime due parti
Parte quarta
E poi l'uomo si fermarà e la donna farà tuto quello che à fatto l'uomo; e poi tutti a due faranno due passi adietro, uno col manco l'altro col dritto, e un seguito inansi col manco; e due passi adietro, uno col manco l'altro col dritto, e un seguito inansi col dritto."
Parte quinta
"E di poi faranno al tondo due spezzate e un seguito col manco, che sia a man manca; e due spezzate e un seguito a man dritta; riverentia e fine.”
Par qui evidente che il menante, avendo ormai a tedio il riportar per l'ennesima volta la descrizione dei due ritornelli, chiuse la sua stesura dopo aver rapidamente fissato solo la parte riguardante la variabile, quella della nuova figura iniziale
.

venerdì 27 gennaio 2012

Lezione del 12 gennaio - Milano - presso ADA

Pastor leggiadro – PRIMA PARTE.
Tutti quattro si fermano in mezo del ballo, …. fanno in sieme la .R. breve in saltino*, e poi due saltini à piè pari, un sopra’l sinistro, e l’altro sopra’ l piè destro, & due .S. attorno alla sinistra**. poi si fano due .S. un innanzi all’incontro, & l’altro indietro, e due .S. attorno alla sinistra…” Segue il ritornello che affronteremo alla fine.
* Avendo Negri negato che la riverenza con salto delle cascarde ( descritta da Caroso ) s’usi a Milano abbiamo adottato, in analogia con la costruzione del precedente seguito in saltino, una riverenza del tutto analoga alla ordinaria rendendo diversa solo la sua chiusura, eseguita attraverso l’uso del saltino.
** Da qui innanzi par che i seguiti sian quelli abituali e non più in saltino.

giovedì 26 gennaio 2012

Risposta a Caracosa - commento del 23 - 1




Si , bella notizia: in effetti ebbi già ad esprimere il mio apprezzamento per chi vuol tuttora organizzare e fare in campi così devastati dalla tempesta economica... per sollevare oltre il morale l'argomento sarà "L'erotismo nella musica antica". Noi ci ispireremo all'opera di quel birbante di Brantome ( sopra il ritratto del detto ), con la danze tratte dal suo Le dame galanti: ricordiamo, per chi la volesse, che è facilmente recuperabile in commercio la storica e non dispendiosa traduzione operata da Savinio per l'Adelphi ( ed, in rete, l'originale francese; per chi ne ha possibilità d'accosto ).

mercoledì 25 gennaio 2012

Indumentaria

Ed ora spazio a chi si cimenta, con inventiva, alla ricostruzione storica degli indumenti ( video e blog )
http://lecostume.canalblog.com/

martedì 24 gennaio 2012

Lezione del 4 dicembre - Sulmona

Spagnioletta – Parte terza
“..Fatto che si è questo la donna si fermarà e l’uomo farà due spezate voltandosi a man manca, e un seguito; e voltandosi a man dritta, due altre e un seguito; e le riprese, traboccetti, e seguiti a man manca e così a man dritta; e due passi adietro e un seguito inansi col manco e il medesimo col dritto; e questi passi adietro e seguiti li farà ancora la donna.”
Come dissi la parte in questione risolve alcuni dubbi posti dalle precedenti: segnatamente chiarisce come deve esser fatta la sequenza centrale ( seppur rimanendo il dubbio su quale sia la reale alternanza dei passi e la direzione dei giri ).

lunedì 23 gennaio 2012

Corsi



Anche quest'anno , dopo il successo delle scorse edizioni, Silentia Lunae proporrà gli incontri settembrini di Parma: in questi sarà compreso il Master sulla danza antica. Argomenti, dettagli e novità saran qui forniti entro brevissimo tempo. Sopra: il Duomo di Parma in una immagine di Giuseppe Gabelli.

venerdì 20 gennaio 2012

Corsi





Ricordiamo il secondo appuntamento sulmonese, domenica 5 febbraio: parleremo de il Conto dell’orco ( da il Ballarino ) e dei due Contrapassi in sesto ( Il Ballarino & Nobiltà di Dame ). Se fossi divulgatore dai facili costumi ( alla maniera che va oggidì di moda ) vi direi che v’è celato un “delittuoso mistero” sotto lo schema del secondo d’essi… più onestamente vi riferirò solo di alcune curiose coincidenze.

giovedì 19 gennaio 2012

Postilla chorea

Spagnioletta - La promessa glossa. Dunque; come avrete potuto notare, leggendo anche solo la descrizione delle prime due parti, la scrittura dell’anonimo estensore del Ms. Chigi è “coperta corta”. Lo spiccato carattere di promemoria di questo scritto ben si intuisce vedendo periodi come “ e seguiti in volta, prima a man manca e poi a man dritta” ( da notare che prima scrisse di voltare a dritta e poi, presumibilmente, a manca ). Una rapida glossa al tutto è la seguente. Nella prima parte salta la descrizione della seconda ripetizione della frase seconda, ed essa vien prescritta con spezzate: vien altresì previsto un seguito in volta a Dx dopo aver fatto uno spezzato con il Dx. Nella seconda parte vi posson sorgere dubbi su a qual periodo appartenga la frase “le medesime riprese e trabocc(h)etti prestissimi”: se alla conclusione della prima ( mutila, appunto, di due tempi ) o all’inizio della seconda ( quella che prima venne fatta con gli spezzati e qui totalmente mancante ). Il tutto verrà poi chiarito (!) dalla terza parte, che parrà prospettare che questa sibillina frase valga per entrambi i punti , con buona pace degli spezzati prima prescritti.

mercoledì 18 gennaio 2012

Lezione del 12 gennaio - Milano - presso ADA



Pastor Leggiadro - L’Entrata del detto ballo
entraron prima 4. musici con le viole da braccio vestiti da Pastori, e poi li quattro Pastori, à uno à uno, & fece quattro .S. col saltino, e fiancheggiando col piè sinistro, girando attorno in circolo, poi fannno doi .S. attorno alla sinistra, il primo Pastore e il terzo, e poi li altri duoi anch’essi fanno le due .S. intorno, poi fanno insieme all’incontro due .SP. indietro col sinistro un .S. innanzi, e una capriuola con ambedue li piedi, poi fanno altretanto indietro, e innanzi col piè destro , come si è fatto di sopra, poi si dà principio al ballo.” In analogia con le altre due entrate sue, Negri non prevede la riverenza all’inizio del tutto. Questa entrata è eseguita con Seguiti ( 4) col saltino: l’autore non mette la descrizione di tali passi ( Negri in ciò è molto parco …). Dobbiamo ricorrere quindi alla descrizione posta a pg. 108 delle Gratie d’Amore dove vien detto di un Seguito che termina con un saltino ( con il piede alto, indietro oppure avanti ): tale passo vien definito , appunto, “ Seguito col piede alto alla battuta”. Non possiamo sapere se ciò corrisponda appieno al sopra prescritto: è probabile che sia però l’esecuzione che per noi s’avvicinerà maggiormente al vero.

martedì 17 gennaio 2012

Lezione del 4 dicembre - Sulmona

Ed ora la seconda parte della Cascarda chiamata Spagnioletta del Ms. Chigi
E sei spezzate al tondo voltandosi a man manca, cominciando col manco; e voltandosi l’uomo verso l’altro, le medesime riprese e traboccetti e prestissimi, come quel altri; e seguiti in volta, prima a man manca e poi a man dritta; e due passi adietro, prima col manco e poi col dritto, e seguito inansi; e un passo adietro col dritto e un col manco, e un seguito inansi col dritto.”
Come potrete constatare già a queste due parti occorre un po’ di glossa: farem in men che non si scriva…
Sempre tratto dall’opera di Barbara Sparti.

lunedì 16 gennaio 2012

Postilla chorea




Pastor Leggiadro è dunque notoriamente un balletto “teatrale” di Cesare Negri, inserito nel finale della rappresentazione milanese “Il precipizio di Fetonte”. Rimarcabile il fatto che delle quattro coreografie di tal fatta che Le Gratie d’Amore ci conserva è l’unico che vien mutato nella composizione del genere dei suoi esecutori: infatti al posto dei 4 pastori ( o villani, secondo altre fonti ) vengono specificati cavalieri e dame…ma non subito , però. Infatti nella “PARTE” di ingresso ( che precede le parti numerate ) la descrizione sembra rimandare direttamente all’uso che se ne fece a Palazzo Ducale essendo il periodare riferito esplicitamente al “primo Pastore e il terzo, e poi li altri duoi ..”. Già Pontremoli ebbe a sottolineare quanto questa coreografia sia accomunata alle altre da “sala” del nostro autore nella sua struttura portante: ciò non da meno in altri punti della nostra descrizione occorrerà tornare con la mente ancora a cogliere il suo utilizzo spettacolare per riscoprire suggestioni forse assai ben nascoste nelle pieghe della danza cortigiana. Sopra: il mito di fetonte in un disegno di Michelangelo conservato ora al British Museum.

venerdì 13 gennaio 2012

Lezione del 4 dicembre - Sulmona

Riportiamo ora il testo della prima parte della Spagnioletta del Ms. Chigi, rammentando ai corsisti di Sulmona che operammo alcune scelte e forzature ( rese obbligatorie dalle lacune e dalle incongruenze nel detto testo ) che rendono differente, seppur in minima parte, lo scritto tràdito e la sua ricostruzione. “La prima cosa si fa una riverentia col manco, e 4 spezzate, cominciando col manco, al tondo; e voltandosi alla riscontra, farà riprese presto a man manca, e tre trabocchetti cominciando col dritto; e voltandosi alla man manca, riprese prestissime; e due spezzate, prima col manco poi col dritto, e voltandosi a man dritta, un seguito; e poi un passo adietro col manco e poi col dritto; e un seguito inanti col manco; e un passo adietro col dritto e un col manco, e un seguito inansi col dritto”
Pubblicato da Barbara Sparti in “Balli to Dance and Play…” libro già da noi qui pubblicizzato

giovedì 12 gennaio 2012

Passi scritti



La danza di questa sera ( Pastor Leggiadro di Cesare Negri ) è stata ampiamente trattata da Alessandro Pontremoli nel suo ormai esaurito libro "Intermedio spettacolare e danza teatrale A Milano fra Cinque e Seicento ", studio poi ripreso , condensato, in "Colenda 3 - Balli di Pastori & Ninfe" ( la musica che useremo sarà infatti tratta da questa edizione ). A parziale rimedio alla irreperibilità del testo è stato immesso nel mondo on-line questo estratto, già da noi addietro segnalato: chi volesse scaricarselo non ha che da qui cliccare.. http://www.turindamsreview.unito.it/link/Pontremoli-Saggio.pdf

mercoledì 11 gennaio 2012

Risposta a Danzarcortese - commento del 5 - 1





Quel che m’intriga, oltre al detto splendore dei velluti che paion in rilievo, è la postura della detta dama: guardate dove è la fronte rispetto al suo ventre…mi vien una gran voglia di ripeter ancora ed ancora il mio ritornello sul baricentro del corpo antico! “…cum tanta suavitade che pari una gondola che da due rimi spintan sia per quelle undicelle…” Più volte ho avuto modo di sottolineare quanto una donna con siffatta postura rassembli una polena od un ferro da prua veneziano ( ribadendo subito dopo l’incongruenza storica di tal paragone poiché né l’una né l’altro eran in uso nel quattrocento: del resto anche Domenico parla di due remi avendo dunque in mente qualcosa di diverso dall’usuale gondola monoremo, forse una parente dell'attuale variante "Barcheta" ). Sopra: il moderno ferro da prua veneziano.

martedì 10 gennaio 2012

Corsi



Giovedì 12 gennaio vi sarà il primo appuntamento del primo trimestre 2012 con le lezioni di danza curtense organizzate da ADA e tenute in via Mameli 3 a Milano ( presso scuola Danza Accademia ). Le altre date: 26 gennaio - 2 & 16 febbraio - 1 & 15 marzo. Per iscriversi e/o aver più informazioni consultare il sito danze antiche ( vedi link )

lunedì 9 gennaio 2012



Per febbraio uscirà l’ottavo numero di Colenda, dedicato alla Caccia della lettera toscana: la musica sarà nella struttura e nella partitura utilizzata per lo spettacolo MAR a Castiglione di Ravenna. La produzione sarà però ADA, quindi non sotto l’egida di Cassine: dunque la “distribuzione” avrà canali differenti rispetto ai soliti numeri di Colenda. Se qualcuno di voi fosse interessato ad una copia la può prenotare ora ( usando l’abituale mail ) in modo d’esser sicuro d’ottenerla: pochi infatti saranno gli esemplari lasciati alla libera circolazione una volta terminata la stampa. Sopra l’immagine di Colenda 8 “Una Caccia Lucchese”

giovedì 5 gennaio 2012

Mostre





Il 18 marzo chiuderà i battenti una importante mostra dedicata alla ritrattistica italiana del rinascimento: la circostanza che tal evento si svolga nel lontanissimo Metropolitan Museum of Art di New York non potrebbe che esser per noi motivo di rammarico se non fosse per il fatto che sul proprio sito l'istituzione ha cortesemente provveduto a metter on-line, seppure non poche solo in piccole dimensioni, 147 immagini delle opere appartenenti alla mostra stessa...alcune invero inusitate alla normal vista. Cliccate su Artworks. http://www.metmuseum.org/exhibitions/listings/2011/the-renaissance-portrait-from-donatello-to-bellini Sopra: il ritratto attribuito ad Antonio Pollaiuolo e raffigurante forse Lucrezia Landriani. Esposto di norma al Gemäldegalerie di Berlino fu preso come immagine-simbolo della mostra.

mercoledì 4 gennaio 2012

Postilla chorea

Brando di Cales- conclusioni
Ora che l'intera coreografia è stata analizzata ( la Settima parte non è che la reiterazione della Quinta unita alla riproposizione al femminile della Sesta parte ) ritorniamo a ribadire la sua estrema correlarità con i moduli transalpini. Misterioso risulta il nome che non sembra comunque collegabile a località italiane ( Calès è un piccolo comune della Dordogna e, mi dicono ma non ho potuto verificarlo, un castello monegasco ). Sottolineiamo nuovamente la “stranezza” dei due movimenti laterali ( le riprese doppie ) rare nella fonte di Arbeau ma presentissime nelle più arcaiche coreografie a circolo della tradizione Playford. Analogo discorso per il finale che riprende ( lo riconosciamo, in maniera assai più sbrigativa ) schemi utilizzati per il cambio di luogo sfruttatissimi da Playford e non ignorati da Arbeau. La composizione rimane pur tuttavia, per quel che ne sappiamo, un tipico balletto all'italiana vista la sua netta poliritmicità ( sonata-gagliarda-sonata-correnta ).

martedì 3 gennaio 2012

Indumentaria



Ecco un interessante, seppur “marginale” libro: voi sapete quanto io trovi ormai essenziale il corollario informativo e documentale che ogni serio studio dovrebbe fornire a riprova e difesa delle proprie tesi ricostruttive. Par che gli estratti d'archivio qui riproposti sian la vera ossatura dell'altrimenti esiguo libro: alla luce di ciò la sua detta marginalità, le vesti e gli accessori dei “servi reali”, non lo rende comunque un testo ignorabile...rintracciabile in Italia solo on-line.

lunedì 2 gennaio 2012

Lezione del 4 dicembre - Sulmona

Brando di Cales – QUINTA & SESTA PARTE
“ ..Tutti insieme in uno circolo si pigliano con ambedue le mani, è fanno intorno alla sinistra una .R. doppia di quattro tempi in corrente, & al fine d'essa si fa un saltino insieme, con ambidue li piedi, poi si fa altretanto alla destra col saltino, tornando tutti al suo luogo si lasciano...” Vedi pubblicazione precedente per la discussione in merito. Poi “ ...Le dame si fermano, i cavalieri fanno uno .S. col sinistro, andando meza volta intorno alla destra dinanzi alle sue dame , poi pigliano tutte due le mani della lor dama, è fano un saltino con ambidue li piedi....” Anche in questo caso, continuando il ballo nel detto tempo di corrente, la descrizione del saltino non risulta uguale a quella data nelle altre sonate ma a quella già precedentemente vista e che andava a chiudere le riprese doppie: dunque siamo autorizzati a pensare che concretamente Negri avesse in mente diversità di moti. Così conclude la Sesta parte“...& questo .S. insieme col saltino si farà tre volte, una volta per ciascuna dama tornando ogn'uno al suo luogo...”