In ordine cronologico

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mercoledì 30 novembre 2011









Ricevo da Barbara Sparti e, ligio, divulgo. "Questo symposium (è il terzo -- dopo 2004, il '600; e il 2008, il '700) ha come tema "La varietà della cultura della danza in Europa dal 1420 a 1820" e comprende anche la migrazione di danze.Quello che è unico di questo symposium è la combinazione di relazioni di alto livello (4 ogni mattina), workshops pratica di danza basate su ricerche (di pomeriggio), e, danze per tutti e brevi performances in serata. C'è tempo per tutti i presenti (come pubblico oppure i relatori o insegnanti) di scambiare idee duranti i pasti ecc."

martedì 29 novembre 2011

Postilla chorea



Sempre su abito e corpo...Maggior paradosso si ha nell’ambito opposto: se è vero che l’abito si faceva corpo è infatti altrettanto vero che il corpo si faceva abito, o meglio, costume. Avete visto come le vicissitudini genetiche-alimentar-ambientali usurassero dolorosamente il corpo dei nostri antenati: nessun uomo di ottanta anni avrebbe potuto inopinatamente ostentare un fisico scultoreo, in special modo un appartenente alla casta militare ( rimarcate nell’articolo postato le destrutturazioni ossee insorgenti a seguito di tale sfinente attività ). Ebbene il Bronzino ritrae l’ottuagenario ammiraglio Andrea Doria nelle “nude vesti” di divinità classica: ecco che il nudo, anche il nudo, ha una funzione ed una comunicazione totalmente differente rispetto a quello che è per noi moderni. Il nudo perfetto era, ecco il paradosso, il maggior travestimento ed il più completo artifizio teatrale che si potesse ricreare: pensiamo ora, nell’ambito di quest’ottica, alla genesi dei “falsi” nudi del Buontalenti tramandatici nei bozzetti degli intermedi della Pellegrina: ma non solo…Sopra: Ritratto di Andrea Doria ( 1466-1560 ) del Bronzino, 1545 circa. Pinacoteca di Brera

lunedì 28 novembre 2011

Lezione del 13 novembre - Barocco a Saronno



Secondo bifoglio di ciò che si vide.

venerdì 25 novembre 2011

Passi scritti



Chi mi legge o chi frequenta i miei corsi avrà avuto modo di incontrare sovente le ricostruzioni ispirate al manoscritto Chigi: il breve ma interessantissimo studio su tale fonte è opera a cura di Barbara Sparti, Fabio Carboni e Agostino Ziino ed è contenuto nel ponderoso libro, circa 550 pagine, la cui copertina è sopra riprodotta ( dalla mia biblioteca personale ). Reperire il libro è tutt’altro che facile ma non impossibile, e dovete mettervi anche nell’ottica di sborsare una cifra non ordinaria, resa tale anche dalle onerose spese di spedizione: ma tant’è, io vi metto le indicazioni di massima. Music Observed – Study in Memory of William C. Holmes – Edited by Colleen Reardon and Susan Parisi – Editor J. Bunker Clark – University of Kansas - Harmonie Park Press - 2004

giovedì 24 novembre 2011

Risposta a Caracosa - commento del 15 - 11




Credo possiate ben suggerire agli organizzatori argomenti & soggetti: poi saran ovviamente loro a valutare in base alle intenzioni della programmazione generale. Ma il dire, in questi casi, sì poco costa... Sopra: immagine di un concerto nella Casa della Musica, sede dei corsi. Tratta dal sito http://www.parmacultura.it/

mercoledì 23 novembre 2011

Postilla chorea




Spesso si torna sul problema della ricostruzione delle coreografie antiche e della loro riproposizione attraverso l’uso del costume: e non di rado si giunge alla soluzione ( mentalmente moderna ) che il puro movimento che sta alla base dello stile possa esser valido anche al di là del costume stesso , visto che il corpo sarebbe in grado di riconoscere comunque un linguaggio pur desueto, accomunandosi in perpetuo con i passati corpi. Ciò potrebbe esser vero se si mancasse di considerare che l’abito antico ( non chiamiamolo dunque costume ) ERA corpo: il corpo vero dei nostri antenati lo scopriamo assai differente quando ci giunge nella crudezza nuda della morte. Questo bellissimo studio sulle salme della famiglia De Medici ci rivela quello che non vogliamo considerare quando pensiamo al corpo antico: la sua estrema difformità dai nostri modelli e la sua desolante “deformità”. Queste atroci magagne eran non semplicemente nascoste ma eran rieducate e rimodulate dall’abito che diveniva ponte verso un ideale di perfezione di volumi, altrimenti negato dalla caducità del fisico reale e rendeva accettabile testimoniare il proprio “io” pubblico non solo nel movimento ma financo nella staticità. Andate a vedere lo scheletro che reggeva il corpo di Cristina di Lorena…si , proprio Lei, quella a cui Caroso dedica Laura Suave…
http://www.paleopatologia.it/attivita/pagina.php?recordID=6
Sopra: ritratto di Cristina di Lorena. Da Scipione Pulzone

martedì 22 novembre 2011

Lezione del 13 novembre - Barocco a Saronno



Prima accoppiata di pagine di ciò che fu visto: le musiche vi saranno inviate oggi.

lunedì 21 novembre 2011

Corsi



Le coreografie del primo incontro sulmonese queste saranno: per le cascarde La Spagnioletta del ms Chigi ( definita cascarda in tal fonte ) - per i balli in "ruota" il brando di Cales di Negri e le sue supposte parentele con i moduli dei Branles. Prima capatina anche nel panorama di variazioni gagliardistiche di Arbeau. Sopra il bando di iscrizione al primo appuntamento.

venerdì 18 novembre 2011

Corsi - Barocco a Saronno




Possiamo ora confermare le date dei futuri incontri di barocco in quel di Saronno: 12 & 26 febbraio 2012 - 18 marzo 2012. Il numero dei partecipanti avrà una soglia: 12 per il pomeriggio e 14-15 per la mattinata. Questo per far in modo che ogni persona possa aver a sua disposizione lo spazio giusto per poter lavorare senza intralciare ed esser intralciata.

giovedì 17 novembre 2011

Debiti d'onore

Tempo addietro, attirato ingannevolmente da una pagina on-line di una libreria spagnola, feci pubblicità ad una ipotetica possibilità d'ottenere il fantasmatico libro della Lancelot: dopo una verifica par proprio che tal disponibilità sia puramente millantata... dobbiamo tutti noi confidare che il lavoro d'una vita di Francine ci sia graziosamente concesso nuovamente dai detentori dei diritti di ristampa! Per ora consoliamoci con un documento dalla doppia valenza d'omaggio: le coreografie son da lei curate e l'argomento rimanda in qualche modo alla danza vista nel pomeriggio della domenica ora passata.

mercoledì 16 novembre 2011

Corsi



Domenica 20 novembre, dalle 15 alle 18, secondo appuntamento a Calcio con le Country dance di Playford ( ed altri ). Sopra: "Festa danzante" di Pieter Codde, 1639. Collezione privata

martedì 15 novembre 2011

Corsi



Ed ora il "volantino" di introduzione a ciò ch'accadrà a Sulmona.

lunedì 14 novembre 2011

Spettacoli



Domenica 20 novembre il gruppo Arundel ( vedi link ) si esibirà a Vigevano presso l’Auditorium S. Dionigi durante la conferenza con “diapositive viventi” LA DANZA ALLA CORTE DEGLI SFORZA. Ore 16.00. Interventi parlati di Alessandro Pontremoli e danzati del Biancofiore.

venerdì 11 novembre 2011

Postilla chorea



Le miniature del tacuinum sanitatis offrono interessanti spunti per chi voglia farsi abiti del periodo che vide la nascita di Domenico da Piacenza: molti dei vari manoscritti relazionabili a questo scritto si posson far risalire agli ultimi decenni del ‘300-primi del '400 ( si veda la scheda allegata ). Dico ciò avendo incontrato di recente persone che al tardo trecento e primo quattrocento si ispiravano… molti son i testi ( “usati” e nuovi ) che si curan di riproporre le belle miniature: alcuni son preziosi e costosi libri d’arte in facsimile, altri son più accessibili testi di studio comparativo e non. Imperdibili, e citatissime, son le miniature che si occupano di danza e quelle mostranti gli antri sartoriali dei confezionatori d’abiti di lana, lino, seta… http://www.moleiro.com/it/medicina/tacuinum-sanitatis.html ed anche http://www.hort.purdue.edu/newcrop/janick-papers/chronica_tacuinum.pdf

mercoledì 9 novembre 2011

Corsi




Queste le date degli incontri organizzati da Licita Scientia & la Giostra a Sulmona: 4 Dicembre-5 Febbraio-4 Marzo- 22 Aprile-6 Maggio, tutte domeniche

martedì 8 novembre 2011

Indumentaria




Pagine interessanti sulla natura dei pigmenti: con un omaggio a M. Cristina ed al suo Abruzzo ( secolare produttore del guado, elemento indispensabile per ricavare il prezioso Indaco )
http://laborans.wordpress.com/ Immagine dal Tacuinum Sanitatis copia della Bib. Casanatense Ms. 4182. Le vesti di Seta.

lunedì 7 novembre 2011

Corsi



L’appuntamento con Deda par giunto a definizione: si svolgerà, come d’abitudine a Saronno, questa domenica, 13 novembre; sarà, dietro vostra esplicita richiesta, articolato in due parti. La mattina 10-13 verrà dedicata alle basi per l’apprendimento dei passi barocchi; quindi occasione preziosa per chi volesse affrontare, senza troppi patemi da prestazione, una introduzione significativa a questa particolare tipologia coreutica. Il pomeriggio vedrà una lezione normale, dedicata principalmente all’apprendimento di coreografie. Avete quindi tre possibilità: iscrivervi solo al mattino ( privilegiando lo studio della tecnica base ), iscrivervi solo al pomeriggio ( se vi sentite all’incirca già sicuri del fatto vostro in merito ai passi ) , iscrivervi ad entrambe le lezioni ed avere una intensa giornata”barocca”…vi è ancora possibilità di “iscrizione”: chi fosse interessato mi contatti all’indirizzo mail del blog per avere dirette ed ulteriori informazioni.

venerdì 4 novembre 2011

Lezione del 3 novembre - Milano presso ADA




Bassadanza dal nome incerto ( A.W. Smith pone in dubbio una sua lettura avente tal significato ) contenuta solo nel ms. di Foligno e ricalcante tutte le peculiarità di tale fonte, ad iniziare dai salti . La ricostruzione metrica delle coreografie prive di musica pone sempre seri problemi: qui ne appaiono due. La riverenza è seguita da uno scosso e dal levare del saltarello: quanto deve durare il tutto ? Noi adottammo 6 + 5 +1. Le continenze sono due sempre ? Parrebbe di si, visto il gioco dei “vuoti”: ma questo, avendo musica data, ci obbligherebbe a risparmiare i 6 impulsi da una altra parte, cioè sulla frase vista in precedenza che diverrebbe 6. Per motivi di discorso volto allo spettacolo venne scelta la singola esecuzione della continenza la seconda e la terza volta mentre lasciammo due continenze la prima volta ch’esse appaiono.

giovedì 3 novembre 2011

Dischi compatti

JOHN PLAYFORD'S POPULAR TUNES: The Broadside band. Avendo recentemente iniziato ad affrontare in modo concreto il repertorio delle English Country dance non ho potuto che constatare quanto la mia impressione sulla scarsa esistenza di basi musicali utilizzabili per lo studio del genere sia assolutamente confermabile: tralasciando gli ormai noti cd cassinesi degli Arundel e le storiche dispense della Nonsuch society poco infatti vi è. Quello che segnaliamo oggi è il tipico esempio di registrazione dedicata al repertorio di Playford: le melodie son trattate quanto tali e non sono necessariamente legate alla struttura ed alla ritmica della danza associata. Pur tuttavia alcune tracce son pienamente utilizzabili, come noi pur già facemmo: tra esse Lilli Burlero ( sebben "corta" ) e Prince Rupert's march. A onor del vero Barlowe lavorò anche a cd di più aderente riproposizione ma di essi parleremo in seguito. Contenuto : Greenwood - Heart's ease - Excuse me - Lady Catherine Ogle - The Scotchman - Miller Jig - The Granadees march - Saraband - Lady Hatton's Almaine - Prins Robbert Masco - Prince Rupert's march - Daphne - Lilli Burlero - Parthenia - Corant - Paul's Steeple - The lady Nevils Delight - The Wisk - A New Rigaudon - An Italian Rant - Bouzer Castle - Childgrove - Mr Lane Menuet - Up with Ally - Chesire Rounds - Hunt the Squicrel.

mercoledì 2 novembre 2011

Lezione del 30 ottobre - Arenzano




A coloro che furon ad Arenzano. Analizzando il testo e confrontandolo con la intavolatura si ha l’impressione che Negri non voglia far poi totalmente quello che noi facemmo…innanzi luogo vi son due frasi binarie, tra loro di durata diseguale ( 8 & 6 battute rispettivamente, ritornellate ): non è pensabile quindi il far indifferentemente frasi usando A oppur B. Come trovare il B ? Rileggendo, alla luce della possibile alternanza tra frasi lunghe e brevi, alcuni passaggi acquistano nuova sequenzialità. Difficile è, del resto, anche capire quanto ci si possa realmente fidare dell’indicazione posta da Negri a riguardo delle sopradette ripetizioni musicali visto che è assai incongruente la sua disposizione riguardante la Mutazione della sonata in gagliarda; data come ripetibile tre volte pur dovendo contenere 4 frasi ( l’ottava parte è chiaramente doppia rispetto alla settima ed alla nona ). Non avendo noi a disposizione musica alternativa a quella usata rimaniamo obbligatoriamente legati a quanto ricostruito ma una base Midi-Mp3 vi verrà inviata a scopo di studio comparativo.