Ha aperto i battenti allo Spazio Forma di Milano ( sino al 22 novembre ) una mostra del fotografo francese Pierre Gonnord : il motivo , apparentemente incongruo , di questa mia segnalazione si esplicita nel sottolineare il fatto che tale artista è spesso paragonato ai grandi ritrattisti del passato per capacità di resa plastica e psicologica dei soggetti osservati. Un esempio ? Questi due tzigani ( padre e figlio ) son stupendi per accennare un discorso sulla nudità antica : un concetto di nudità non trionfante e sana , come nei modelli proposti dalla nostra modernità , ma colpevole ...il nudo non colpevole , come spesso si crede , perchè veicolo di peccato ma perchè frutto e testimone (l' "immediato" deperimento del corpo.. ) di un peccato e suo perpetuatore attraverso , ora sì , l' esser tentazione al peccato. Quale contrasto maggiore tra i due ? la veste , non ricca ma severa del padre , assume valenza di sottolineatura di spazio conquistato attorno a sè e su di sè : la nudità del figlio non è gioia del proprio corpo ma precarietà e consapevolezza acerba (le due mani del padre comunicano infatti , nel loro semplice gesto , potere e protezione ). Il rapporto che i personaggi ritratti in questa mostra ( dedicata ai mendicanti ) hanno con se stessi è molto intrigante sotto questo aspetto : una categoria di persone abituata a far ancora i conti con il sopravvivere quotidiano mette in campo atteggiamenti molto arcaici ed insospettabilmente rilevatori . Ricordiamoci della lettura di questi segnali al prossimo film americano ( e non solo...) con rinascimentali smutandati...
http://www.formafoto.it/ per ogni approfondimento.
sabato 17 ottobre 2009
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