Pochi giorni addietro ebbi un piacevol dire con Elisa Tosi Brandi, nota docente dell'università Bolognese: un suo appunto sulla possibilità o meno di veder realizzate delle copie di calzebrache antiche mi fece venire poi un pellegrin pensiero... noi spesso ci soffermiamo sugli 'impedimenti' dello strascico muliebre ma non consideriamo per nulla quale possibilità di movimento negasse o consentisse questo fondamentale vestimento maschile. La riverenza insino a terra, ad esempio, quale inconveniente di motilità poteva costituire visto l'uso della estrema attillatura delle stesse ( senza parlare poi delle possibili gaffes corporali pur sempre in agguato dalle fenditure braghettesche ) ?
venerdì 8 luglio 2016
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