Quel che rimane intrigante degli scritti di Caroso e Negri è che quasi ogni volta che li rileggi noti qualche cosa che ti sfuggì nelle precedenti scorse: prendiamo l'Alemana d'Amore ( insegnata, danzata in pubblico e riinsegnata...)....mi sfuggì sempre il particolare che nei cambi di partner dei giri con il braccio vien detto anche che or uno or l'altro vanno verso chi dovranno coinvolger nel giro e non che entrambi si avvicinano.Ciò, nell'ambito di un quadrangolo per forza di cose dalla contenuta distensione spaziale, stupisce assai e ci sottolinea ancor di più quanto i giochi geometrici in questi discorsi coreografici non dessero nulla al caso.
mercoledì 3 ottobre 2018
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