Inusuale pubblicazione del sabato ( alla quale seguirà la pausa della Verona in Mantova...). Ringrazio M. Cristina per l'ulteriore contributo ( giunto tramite mail ) allo spunto su Plutarco: ella suggerisce di tradurre il termine non con figura ma con schema, ma uno dei possibili significati di schema è proprio “figura postura” e questo è quello che mi interessa. Visto che il passo citato pare indicare nelle figure-posture lo scheletro portante del movimento ( liberamente parafrasando diremmo che lo schema è l'argomento, i passi son le parole con cui vien svolto..) non possiamo che andare a rileggere Arbeau e la sua ora non più solo divertente frase sulla gagliarda: “...Mais ie ne vous conseille point d'en user, parce que les spectateurs se pourroient ennuyer d'attendre trop long-temps ladicte cadance, & auroient opinion que suffiez hors de cervelle...” Dunque abbiamo la riprova che ancora nel '500 è la postura ( figura fissa di pausa ) tra una sequenza e l'altra di passi di gagliarda a dare il senso compiuto a tutto il movimento, pena il rischio di esser giudicati fuor di cervello...Ed ancora: non può esser questa filosofica teoria del movimento all'origine dell' esigenza ( inconscia ?) di inserire il fantasmata nel dilagare altrimenti continuo di passi nella bassa danza ? Or vò...
sabato 18 febbraio 2012
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