Può capitare che la perdita di un compagno di viaggio dia la sensazione che la via assieme intrapresa sia giunta per entrambi alla sua conclusione. La scomparsa ieri di Alberto Attilio Rossi, musicista a cui tanto io debbo per la mia “carriera” da pifaro, ne è lampante testimonianza. Con lui scompare la tenace idea che si possa essere professionisti nella resa ma dilettanti ( nel profondo senso antico del termine ) nello spirito, nella condivisione dei piaceri delle arti. L'idea che grazie alla musica, fatta e costruita insieme, tutte le sordide magagne del vivere quotidiano possano essere se non vinte almen esorcizzate e ricacciate nell'angolo buio dell'esistere. La già languente musica antica italiana non può che riflettere su questa prematura dipartita. http://www.youtube.com/watch?v=RPdN9zrIpfQ&feature=player_embedded R.I.P.
lunedì 21 gennaio 2013
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1 commento:
Sono questi gli insegnamenti che noi, dilettanti dei dilettanti, dovremmo imparare ed aspirare di poter a nostra volta condividere e trasmettere...un caro abbraccio..
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