In effetti il Navagero , come ricorda Mina Gregori nel suo bellissimo libro dedicato all'opera di Moroni, è ritratto nella piena consapevolezza della carica politica al momento ricoperta ( Podestà di Bergamo, anni 1564-65 ). La stessa Gregori sottolinea l'arcaicità della veste indossata dal nobiluomo che è quella propria del suo ufficio ( rosso scarlatto e sopraveste foderata di lince ). Da notare quanto spesso i colori tipici dell'istituzionalità veneta ( nero-rosso-oro ) son protagonisti della ritrattistica moroniana a discapito delle tinte ( e dei 'tagli' ) più internazionali: si veda l' eloquente confronto con il cavaliere in rosa. Immagine da Wikimedia.
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