Pur divagando lì si giunse....leggendo il bel scritto di Giuseppe Michele Gala ( rintracciabile on-line ) sul vastissimo tema della tarantella ecco che mi parve chiaro ciò che la pigrizia faceva scuro...le tante raffigurazioni di 'moresca' quattrocentesche, di area nordica, non sono riconducibili a coreografie narrative ed imitative ( pantomimiche, per dirla in breve ) così come spesso le vediamo svolte nelle loro moderne riproposizioni ma son probabilmente pure danze evocative: noi spesso neghiamo ai nostri lontani antenati possibilità espressive che riteniamo plausibili solo per le epoche a noi più vicine...Le descrizioni di chi vide le tarantelle parlano esplicitamente di posture di corpi in preda alla follia ( con tanto di reclinamento del capo) : e che dire, dunque, vedendo la sopra riportata 'moresca'?
giovedì 31 marzo 2016
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