Seconda parte : tutta la situazione si può riassumere con la metafora della casa degli specchi...quale è la prima delle immagini riflesse ? Eccovi una stringata concatenatura: in Spagna (e poi per travaso in America ) son da secoli rappresentate storie sulla lotta di cristiani e mori , nella recita di queste inscenate appaiono anche i diavoli ( forse gli originali spiriti maligni ai quali si sovrapposero poi i saraceni ) e son allestite danze armate ( esercizi di abilità e coraggio rituali eseguiti in principio probabilmente anche al di là di una fisica presenza di un nemico ) ; Carlo Magno è sempre il capo delle schiere dei cristiani....stile declamatorio , lotta tra cristiani e mori , il suddetto monarca ed i combattimenti li troviamo pari pari nell'opera dei pupi siciliana e del resto Cervantes parla di rappresentazioni con marionette aventi per tema la vicenda di Carlo Magno già in Don Chisciotte...la tipologia di combattimento adottata dai pupi ( così come la sonorità delle spade e l'uso delle percussioni ) è quella rintracciabile in alcune danze armate siciliane , i Tataratà appunto , che hanno delle analogie sorprendenti con Arbeau ( l'uso talvolta del quartetto , il giro di 360°, una specie di Ronde ,etc.).Come vedete la ricerca in questo campo diventerebbe il lavoro di una vita ...
sabato 25 luglio 2009
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