In merito a ciò che dissi sulla scomparsa dei libri fisici ho da aggiungere che non son certo un retromirante....il nuovo modo di comunicare rende spesso possibili scambi informativi prima assai improbabili ( come un testo sulla danza barocca corredato da video, come quel che qui giù v'allego ). Ma è altresì vero che così operando ci dobbiam improvvisare abili archivisti per poter salvare, catalogare e ritrovare tutto ciò che di interessante la rete ci offre; oppure dobbiamo rassegnarci ad esser in balìa dei capricci della rete stessa e dei siti dalle pagine rese "temporaneamente" ( ma in realtà spesso in via definitiva ) inagibili ....es. 2
http://sscm-jscm.press.illinois.edu/v10/no1/pierce.html#ch7
http://www.elizabethanauthors.com/
lunedì 7 marzo 2011
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1 commento:
Il computer è senza ombra di dubbio una macchina infernale che tenta milioni e milioni di persone e le accalappia pure...tuttavia il libro in carne ed ossa ( o meglio dire in cellulosa e inchiostro )resta sempre pur affascinante...un pò come i nostalgici del vinile ( che sembra ritorni )difendono un suono " caldo " e imperfetto " da quello freddo e intoccabile del cd...
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