…e quanto di noi stessi è lecito inserire in una ricostruzione storica ? ( domanda del tutto retorica: solo avendo la stessa prospettiva storica di un antico potremmo aspirare ad essere “antichi”. Ribadendo ovvietà occorre dire che noi siamo antichi mentalmente tanto quanto i rinascimentali studiosi di greco non fossero greci…). Ed allora? Allora un po’ di onestà e, mi costa dirlo, non dobbiamo storcere poi troppo il naso noi danzatori curtensi quando vediamo atti come questi: essi ci segnalano che il divertimento in fondo può essere solo un espediente che ci permette di storicizzare l’antico, esattamente come lo può essere l’utilizzo dello stile classico…ma in un modo e nell’altro avremo una rappresentazione, non certo una evocazione… e sì che tanto caldo poi non fa!
venerdì 29 luglio 2011
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2 commenti:
Sono d'accordo, ma allora il termine rievocazione andrebbe tolto da tutti manifesti e locandine degli eventi storici che si fanno in giro...
Non fa caldo, ma tira il vento...
MIIIHHH ragazzi !!!!fiuto tempesta...
Sono d'accordo con Caracosa : andrebbero tolte le rievocazioni in generale!! e dopo l'esperienza estera , sono ancora più convinta di questo ..ABBASSO LE RIEVOCAZIONI !! sia come manifestazione sia come termine!!
io ho le mie idee , nel senso che sarà pur vero che non saremo mai " antichi " di testa perchè non viviamo nell'antico , ma un conto è cercare di ri-evocare un qualcosa di simile all'antico, un conto è per ignoranza o per ricercare qualcosa di nuovo è che non si cerchi nemmeno di guardare cosa c'è dietro...i ragazzi in questo video, sono accademici ( mannagge che bello veder tanti maschietti )ma accennano a passi di gagliarda , di volta etc...è bello veder questa contaminazione , per chi riesce a vederla....chi non conosce ( e probabilmente i ragazzi stessi non conoscono )pensano che siano passi di classica...in più certe immagini , stupende, con ste ninfe anoressiche ma tutte uguali,tutti alti uguali etc..allontanano il divertimento del danzare che invece dovrebbe essere il messaggio dell'antico ( almeno per noi che lo studiamo )...ciò che mi disturba in realtà , non è che si contamini, ma che si perda completamente il valore storico della danza antica.Se il mio intento è di far conoscere la danza storica , la devo far conoscere nel contesto storico...non posso insegnar la gagliarda senza conoscere in che periodo storico nasce...mi sta bene che l'accademica inserisca l'antico per rendere più innovativa la coreografia, non mi sta bene vedere in un Festival di Musica e danza antica , il gruppo bravissimo e perfettissimo , di scuola accademica che mette in scena l'ennesimo Lago dei cigni tranne che una bassadanza o un balletto di Negri.Tanto vale allora ad imparare o ad insegnare , danza cosidetta storica ,se poi devi accettare che venga tranquillamente " omessa " o addirittura dimenticata nel suo contesto.Lucio , perchè ti è piaciuto Cassine ?? l'hai detto tu che finalmente siete riusciti a ricreare quello che doveva essere una scena di vita curtense rinascimentale ?? e perchè ??? perchè nelle nostre difficoltà " estetiche " e " fisiche " abbiamo danzato l'antico....non il " classico che contamina l'antico "..e adesso vedo già la carne che mi preparerai sul piatto...sii indulgente ti prego...oggi fa caldo..ahahah
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