In ordine cronologico

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sabato 31 gennaio 2009

Postilla chorea

Se volete ampliare la vostra collezione di trattati eccovi , dopo Domenico , gli altri due basilari :
Roma Biblioteca Apostolica Vaticana Cod. Capponiano 203 ( Cornazano ) Inglehearn M. Forsyth P. The book on the art of dancing by Antonio Cornazano - London , Dance Book ,1981 Paris Bibl. Nat.fon. ital.973 Sparti Barbara Guglielmo Ebreo “De pratica seu..” Oxford Clarendon Press , 1993
Purtroppo questi non son on-line ed occorre acquistarli…
Per riferimenti completi alla bibliografia sui trattati del ‘400 consultare poi :
Francesca BortolettiTra teoria e prassi : rassegna bibliografica sulla danza nel primo Rinascimento italiano . In “ Danza , cultura e società nel Rinascimento italiano “ Edizioni Ephemeria

venerdì 30 gennaio 2009

Lezione del 26 Gennaio - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


SO BEN MI CHI HA BUON TEMPO Ed ecco lo schema anche della Seconda Parte. il resto segue.

Risposta ai commenti del 26 - 1


Risposta multipla ad un commento multiplo : a Caracosa , grazie! A Farnesiana : se quelle ti parevan surreali guarda su questa pagina ( oppure sull’altra inserendo Rabel Daniel nel riquadro di ricerca)…a Danzarcortese : è chiaramente una battuta la tua sulla possibilità d’averne una , ma sai che è pericoloso far le battute con me…qui soto trovi un sito di riproduzioni artistiche e , se vuoi , per 40 euro il tuo bravo Rabel te lo porti a casa! Se tu non vuoi comprare fa lo stesso… guarda comunque queste altre sue pazze mascherate.
http://reproductions.chapitre.com/recherche_libre.php

giovedì 29 gennaio 2009

Lezione del 26 Gennaio - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )


BALLETTO SO BEN MI CHI HA BUON TEMPO
Parliamo ora delle altre parti iniziando dalla SECONDA PARTE. Il problema dei Fioretti in Negri è ben noto : la descrizione di questi passi nella parte teorica riguarda solo il “fioretto ordinario alli balletti” mentre nelle sue coreografie troviamo quasi sempre la definizione “fioretti spezzati” (Negri descrive anche il “fioretto battuto al Canario” e poi chiude commentando d’aver già troppo trattato di ciò nella sezione precedente ). Dobbiamo dedurre che i fioretti spezzati sono in definitiva quelli “ordinari” nei balletti ? A complicare maggiormente il tutto , nella parte da noi trattata , compaiono i “fioretti gagliardi” : abbiamo a pag 51 de “Le Gratie d’Amore” alcune descrizioni di fioretti da usarsi nelle gagliarde ed il primo d’essi descritto può essere adattato alla bisogna, sebbene la sua esecuzione su di un tempo binario non risulti affatto semplice ( ogni fioretto son tre botte , come sottolinea il Negri ).
Vi è anche la possibilità , forse non del tutto remota , che “gagliardi” sia semplicemente (!) un aggettivo che indichi una diversa intenzione d’esecuzione di un fioretto ordinario che dovrà poi essere seguito da tre passi in saltino , anche questi forse mutuati dal ballo alla gagliarda ( l’unica descrizione di passi con un nome simile , presente nel trattato , riguarda infatti i “passetti firmati in saltino” , da farsi come “li primi cinque passi della gagliarda” ) : forniamo comunque qua sopra la descrizione della pag. 51 e lasciamo ad ognuno la facoltà di sperimentare . Ultimo avvertimento : se i sopradetti passi in saltino vengono eseguiti come salto sul piede che avanza ci troveremo nella necessità di far l’ultimo a piè pari , visto che ciò che segue è una ripresa presumibilmente a sinistra. Se vengono interpretati come zoppetti avanzanti tale esigenza scompare ( zoppetto sul Dx , sul Sx , sul Dx , quindi Sx libero ).

mercoledì 28 gennaio 2009


Ed eccoci a MILLE ! In meno di tre mesi..debbo dire che questi numeri consolano molto in epoca di palese crisi della danza curtense . Per ringraziar voi tutti ecco un “dono” : se siamo qua a discuter di strapassi & schosetti lo dobbiamo in gran parte a Lui , a Domenico…ed eccovi quindi il libro con cui tutto iniziò ( o quasi ) e cioè Paris Bibl. Nat. Ital. 972 ( abrasioni comprese…) Ai Diecimila , ora! ( la ben nota immagine , invece , è da Guglielmo - Paris Bibl. Nat. Ital. 973 )
http://www.pbm.com/~lindahl/pnd/all.pdf

martedì 27 gennaio 2009

Lezione dell'12 Gennaio - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche)


Eccovi lo "schemino" della prima parte di SO BEN MI CHI HA BUON TEMPO. A breve seguiranno commenti e schemi di tutto il balletto.

lunedì 26 gennaio 2009

Indumentaria


Quanto vi è di neogotico in noi quando pensiamo al passato ? Quanto la nostra pigrizia mentale ci fa racchiudere il passato in comodi ma pur sempre angusti confini ? Prendiamo la raffigurazione del Diavolo , ad esempio : noi troveremmo del tutto plausibile vederlo rappresentato come un losco figuro cornuto e con zampe caprine anche in un contesto riferibile al primo seicento ( l’inquisizione,la tortura,le guerre di religione…ah , che periodaccio ! ) . Ebbene , da un confronto diretto con le fonti ne usciremmo ancora una volta con le ossa rotte…guardate questi fantastici costumi “teatrali” , tra cui tre diavoli , dipinti da quel fenomeno di Daniel Rabel ! Siamo di fronte ad una esplosione di fantasia che abitualmente riteniamo patrimonio di soli noi moderni : ma la “Musica” , qui sopra raffigurata con il naso a forma di cornetto, non anticipa di secoli le trovate della famosa orchestrina di “Guerre Stellari “ ? Che dire del balletto dei “scivolanti sul ghiaccio”? http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/joconde_fr?ACTION=RETROUVER_TITLE&FIELD_98=ECOL&VALUE_98=FRANCE&GRP=769&SPEC=1&SYN=1&IMLY=&MAX1=1&MAX2=1&MAX3=100&REQ=((FRANCE)%20%3AECOL%20)&DOM=All&USRNAME=nobody&USRPWD=4%24%2534P

domenica 25 gennaio 2009

Lezioni

Domenica 22 Febbraio a Cesano si insegnerà " Les Bouffons " : è una richiesta specifica dei Moti Erranti ( vedi link ) visto che , per sovrapposizione di date , i membri di tale gruppo non riescono mai a frequentare la sessione estiva di Cassine ( vedi link arundelmusica e per il programma i post di Dicembre ). Non si tratta qundi , sia ben chiaro , di concorrenza sleale...

sabato 24 gennaio 2009

Dischi compatti


Parliamo oggi del secondo cd pubblicato in memoria di Peter Dechant , quello dedicato alle musiche da danza italiane del “XVI” secolo e basate sulle indicazioni di Barbara Sparti . Per introduzione vale ciò che scrivemmo per l’altro ( post del 12-11-2008 ) e , inutil dire , anche questa registrazione è preziosa per il suo carattere estremamente pratico e perché contiene alcune musiche non facilmente rintracciabili ( Barriera nella versione di Negri , ad esempio ) . Il cd s’apre con la Bataglia di Anonimo toscano , la stessa contenuta nel primo numero di COLENDA ma con una interpretazione assai diversa : ricostruite , confrontate e scegliete la vostra versione. Contenuto : Battaglia – Barriera – Le Bellezze d’Olimpia – Amor Costante – Dolce Amoroso Fuoco – Passo e Mezo – Laura Suave – Furioso all’Italiana – Furioso Nuovo in ottavo – Furioso alla Spagnuola – Brando di Cales – La Barriera – La Caccia d’Amore – Il Villanicco – La Galleria d’Amore – Brando la Biscia Amorosa – Danze delle torce : Ballo fatto da sei Dame & Ballo fatto da sei Cavalieri .
Per l’acquisto valgono le stesse indicazioni dell’altro cd.

venerdì 23 gennaio 2009

Postila chorea

Sempre su Paris 972.
Interessante notare come dopo Tesara ( carte 24r. – 26r.) vi sia la totale cessazione della presenza , prima reiterata , di forme esortative del tipo “or nota che” : occorre altresì dire che in questa ultima parte del manoscritto ( carte 26r. - 28r.) vi è anche un cambio di repertorio visto che incontriamo DamnesMignotta (vechia) - Mignotta nova - Corona & la già citata Zoglioxa e dunque Basse Danze e non più Balli . La tentazione di attribuire ad “ancor nota” etc. la funzione di sottolineatura d’un cambio di misura è forte ( e quindi di ricondurre la loro scomparsa nel genere bassa danza al fatto che le basse non hanno mutazioni di misura ) ma , sebbene in molti casi così accada , proprio la nostra fia dimostra che in realtà non risulta esservi in ciò regola certa.

giovedì 22 gennaio 2009

Indumentaria

Sabato 14 Febbraio , presso l'Archivio di Stato di Como , il sottoscritto terrà una breve conferenza sul costume antico : saranno messi per l'occasione in mostra anche una decina di documenti ( dal 1300 al 1500 ) riguardanti l'indumentaria ( atti giudiziari con inventari , liste di corredo , mandati per acquisto di abiti nuziali , etc. ) piccola parte di quelli conservati presso il detto archivio . Viste le stringenti norme di sicurezza attualmente in vigore avremo a disposizione pochi posti per il pubblico : se qualcuno di voi fosse interessato me lo comunichi , per favore , per tempo . Inizio ore 17 circa.

mercoledì 21 gennaio 2009

Lezione dell' 11 Gennaio - Fidenza

Lioncelo in tre
Non è possibile qui riassumere le differenze tra i cinque manoscritti che riportano questa coreografia essendo le sequenze spesso troppo divergenti tra loro ( ad esempio , MOe & Sc fanno eseguire l’intera danza tre volte…) : riportiamo quindi solo alcuni accenni che potranno tornare utili per la riproposizione della nostra coreografia sulle musiche abitualmente in uso e che prevedono 13 tempi di bassa danza ( scossetti esclusi ) mentre NYp ne prescriverebbe 12 ( sempre scossetti esclusi )
1 ) PnD descrive una Riverenza dopo le continenze
2 ) Rvat indica solo doppi : sono 4 e sono sempre alternati , uno per volta , tra donna e uomini
3 ) PnD & Rvat dopo le riprese e prima degli scossetti segnano una riverenza per tutti

martedì 20 gennaio 2009

Risposta a Danzarcortese - commenti del 16 - 1

L e musiche sono di Riz Ortolani , le coreografie non so , la regia di J. London : in effetti , vista l’incongruenza storica di alcune scelte ( sul rogo delle vanità faceva bella mostra un dipinto di Clouet della metà ‘500 ! ) l’ascoltare ed il vedere alcune citazioni richiamanti il vero , seppur alla rinfusa , risulta ancor più sorprendente … anche la “presa” è una citazione , sebbene un poco fuorviante : ”originale” la definisce Maurizio Padovan ( in un testo che leggerai poiché inserito in “Danza,cultura e società” ) ed in effetti risulta invero unica quella miniatura di Pagano da Rho che servì da ispirazione agli sceneggiatori . Quanto alle cortesie l’anonimo vostro commentatore ha colto nel segno : il loro contrario , le “scortesie” , erano temutissime in quanto in una realtà estremamente attenta alle forme come quella antica rappresentavano il principale veicolo per manifestare un disconoscimento sociale . Certo ,allora , che imparare a”muoversi” in una sala a ballo gremita era indispensabile per l’educazione ( e per l ‘incolumità ) del gentiluomo cinquecentesco. Per avere un paio di altre descrizioni significative ( fronti ferite da stoviglie lanciate e disnudamento di spade ) leggere “Diarii “ di Marin Sanuto , riportati in estratto da Pontremoli in “La danza a Venezia nel Rinascimento”.

lunedì 19 gennaio 2009

Risposta a L'ara - commento del 12 - 1

Vi sono numerosi spazi nella prima parte del trattato , molto simili a quello del paragrafo già qui pubblicato ; la riproduzione del manoscritto non è sufficientemente chiara per capire di che natura siano queste lacune ma , se di abrasioni effettivamente si tratta , possiamo comunque dire tre cose : 1) gli spazi in questione sono di grandezze tra loro diverse - 2) le tracce visibili sembra possano autorizzarci ad escludere l’utilizzo di una maiuscola iniziale - 3) la presenza di cassature ( una proprio all’inizio della descrizione della fia guielmina ) e di integrazioni sopra lo scritto ed ai margini posson farci intendere questi interventi di drastica cancellazione come forse postumi rispetto all’originale stesura del testo , altrimenti emendato .
I punti 1 & 2 porterebbero ad escludere la presenza di un singolo nome proprio : il nome “Aristotele” , ad esempio , vien riportato sempre con la maiuscola e minima appare la differenza di spazio occupato dalla sua forma svolta e quella contratta ( Aristotle ).
Il punto 3 potrebbe stare ad indicare che lo scritto , nel suo complesso , sia stato ripreso a posteriori ma ciò è non facilmente dimostrabile sebbene alcune caratteristiche grafologiche ( nella resa delle D,delle F e di altre lettere ancora ) testimonino la presenza di perlomeno due amanuensi distinti oltre a quello affatto diverso dell’ultima e forse incompleta coreografia , la Zoglioxa .Come già detto tutte queste considerazioni vengono però fatte esaminando una riproduzione neppur troppo “pulita” del manoscritto originale. Continua...

domenica 18 gennaio 2009

Lezione dell' 11 Gennaio - Fidenza


Questa è l'altra versione della figlia : vi ricordo che non ci siamo ispirati a lei salvo che nella parte finale.

sabato 17 gennaio 2009

Lezioni


Da Febbraio , più precisamente dalla Domenica 22 , riprenderanno gli incontri anche di Cesano Maderno , organizzati dall’ Associazione I Moti Erranti ( vedi link ) : gli argomenti delle lezioni e le date dei mesi a seguire verranno decisi e comunicati a breve . Vista la storia del gruppo organizzante , e del bellissimo palazzo ospitante , si studieranno prevalentemente coreografie del XVI & XVII secolo : la partecipazione è libera ( non occorre essere associati ) ed è possibile , come d’uso , seguire anche singole lezioni essendo gli argomenti , salvo rari casi , affrontati e conclusi nell’arco di una giornata .
In immagine il Palazzo Borromeo - Arese a Cesano Maderno

venerdì 16 gennaio 2009

Debito d'onore


Ecco dunque , per Simona , i riferimenti bibliografici promessi :
La sapienza dei piedi” di Alessandro Pontremoli , riportato in Danza , cultura e società nel Rinascimento italiano – Edizioni Ephemeria ( vedi copertina in immagine ). Questo il sito della casa editrice : http://www.ephemeria.it/
Questi invece sono gli altri studi ultimamente pubblicati da Alessandro : presso grandi biblioteche dovrebbero esser entrambi reperibili , ma io ne consiglio l’acquisto ( come del resto così del libro sopra citato : costo 20,00 euro ) . Olschki è ordinabile da Pecorini ( vedi link)
http://www.olschki.it/Prosp/SP/2003/5256X.pdf
http://www.olschki.it/Prosp/SP/2006/56539.pdf
Ne La sapienza dei piedi viene affrontato , tra gli altri , l’argomento “La danza fra scienza , arte e magia in Guglielmo Ebreo da Pesaro”che dovrebbe essere quello rispondente alla tua richiesta .
Oltre a quello del Pontremoli altri interventi interessantissimi vengono a comporre il libro della casa editrice maceratese ; farciti , pur talvolta , da curiose citazioni ( come quella , ad opera di Barbara Sparti , della descrizione della festa a ballo dove il Duca di Mantova spacca maschera ed occhio ad un suo “cugino” dandogli un pugno in pieno volto…).

giovedì 15 gennaio 2009

ADA e l’associazione Zeroconfini organizzano per il 17-18 Gennaio la terza tappa di “ Percorsi sacri nella Milano Rinascimentale - Taumaturghi e antichi culti” . Il tutto è riservato ai soci : non dite che non ve lo avevo detto …maggiori informazioni su “News” del sito danzeantiche ( vedi link ).

mercoledì 14 gennaio 2009

Lezione del 12 Gennaio - Milano presso ADA ( vedi link danzeantiche )

BALLETTO SO BEN MI CHI HA BUON TEMPO
Questo balletto non presenta grandi difficoltà ricostruttive una volta superate quelle di lettura poste dall’usuale tendenza di Negri a riassumere molto il suo discorso : affrontiamo la PRIMA PARTE per ora .
“…e fanno la .r. due .R. alla sinistra , & alla destra…” questa frase ( che si trova pari -pari anche nella QUINTA PARTE ) sembra indicare l’esecuzione di 4 Riprese , due per lato , vista anche la distribuzione della punteggiatura : paragonata a “…il cavaliero solo fa due .R. la dama fa altretanto…” riportata nella descrizione della SECONDA PARTE tale impresione ne esce rafforzata.
Meno chiaro risulta ciò che deve essre eseguito alla fine del passeggio : se si vuole rispettare il testo ci si trova all’incontro ( dama con la schiena al pie e cavaliere con la schiena al capo del ballo ) ma risulta perlomeno non comodissimo far i movimenti di avanzamento ed arretramento con i doppi in ripresa minuta ( o .R. doppie , come vengon dopo dette ) ; questi movimenti vengono in effetti abitualmente eseguiti , in questo genere di espediente coreografico , con dei seguiti ( vedasi Bassa Ducale , Contrapasso ,etc.)
Più comodo , per contro , risulta invece il percorso di ritorno verso il capo del ballo , posto all’inizio della SECONDA PARTE , visto che i due danzatori sono già posizionati a metà del giro di conversione.
Ultima avvertenza : non ci si faccia trarre in inganno quando alla ripetizione dello scambio di posto “…li fioretti .SP…” vengon sostituiti dalla sola sigla .SP. visto che ,secondo la tabella di pag, 103 , tale abbreviazione vale per indicare proprio il fioretto spezzato.

martedì 13 gennaio 2009

Debito d'onore

Pubblico questo secondo post quotidiano per far ammenda : anche Alessandro legge "presteza" in merito al fantasma , sono andato a rileggere ciò che pubblica su Il ballare lombardo. Mai , ripeto , mai fidarsi degli appunti non verificati ed adespoti....La citazione del 3-1 ora appare corretta.

Debito d'onore

Debbo delle risposte che esulano dai commenti ai post : ecco una rapida raffica d'esse...a Simona : son due interventi differenti quelli d'Alessandro . Lettere tra allievi , padri e tutori son l'argomento del suo studio sull'educazione sforzesca , mentre a te interessa ( credo ) quello su Domenico medievale : gli atti in cui è inserito sono pubblicati e quindi rintracciabili , aspetto che l'autore mi invii il "titolo" e poi te lo comunico. Per Danzarcortese idem , appena mi risponde saprò se ha ancora in giacenza alcune copie del Il ballar lombardo. Caracosa era interessata ad Orano ( libro basato su Suggerimenti di buon vivere etc....di Francesco Sforza ) : in commercio è difficile trovarlo , in effetti , ma vi è una edizione di Gianni Brera ( proprio lui , il giornalista sportivo ! ) del '79 che è da tenere in considerazione come acquisto o consultazione .http://www.exlibrismuseum.it/web/catalogo/show.php?id=700643
N.B. glossèma-chorea non è responsabile della veridicità degli annunci : ogni acquisto in rete deve essere valutato attentamente.

lunedì 12 gennaio 2009

Lezione dell' 11 Gennaio - Fidenza


Questa è la trascrizione della danza di domenica mattina : ricordatevi che l'ultima parte inizia sulle tre riprese ( e le contemporanee tre pive ) e che quindi il tutto cade sull'ultima variazione ritmica ( piva ) della musica. A seguire le altre due dispense
Breve accenno al commento di L'ara del 11 -1 : quel che tu domandi è il grande mistero di Paris etc,...guarda qua sopra e"nota" come il discorso sia diretto e non genericamente impostato . Forma da pedagogo che insegna , ma a chi non è ( per ora ) dato saper ...e l'abrasione è oltremodo sospetta !

domenica 11 gennaio 2009

Risposta a L'ara - commento del 3 - 1


Se noi non andiamo a Parigi , Parigi può pur venire a noi...

sabato 10 gennaio 2009

Risposta a Farnesiana - commento del 8 -1


http://www.keesn.nl/mac/mac_en.htm
Il libro consigliato da Farnesiana è due volte Bibbia visto che è diventato , per la nitidezza e bellezza delle sua miniature , fonte documentale primaria per la ricostruzione indumentaria del XIII secolo : per dirne solo una , esso è fondamentale per il rifacimento dei"bambagioni" dugenteschi ! Purtroppo , come già sottolineato , non vi è nulla di pur lontanamente simile che riguardi la danza...presso Fidenza organizzammo , tre anni fa credo , un corso che si riproponeva d'affrontare il repertorio medievale ma credo che tale approccio abbia senso solo se è finalizzato allo spettacolo ( allora è chiara la modalità di pura "ispirazione a " ) o se è la riproposizione di una carrellata di modelli iconografici da ricondurre a ipotetici generi coreutici. Se interessa , una lezione su ciò è ancora organizzabile...

venerdì 9 gennaio 2009

Debito d'onore

Tempo addietro Caracosa fece un riferimento alla possibilità che diversi tipi di riverenze corrispondessero anche a diversificate posizioni "sociali" del riverito e del riverente : anche questa realtà è da tenere in considerazione , ed un libro in particolare ( Suggerimenti di buon vivere....D. Orano , Forzani & C. , Roma 1901 ) sarebbe da leggere , visto che contiene le istruzioni dettate da Francesco Sforza al suo figliolo . Una bella introduzione a questo argomento , con citazioni da Orano , è contenuta nella parte seconda , capitolo primo de "IL BALLARE LOMBARDO".

giovedì 8 gennaio 2009

Indumentaria


Il medioevo basso rientra , almeno dal punto di vista teorico , nel novero dei periodi associati alla danza curtense : se la mancanza di fonti dirette rende difficile fare delle credibili ipotesi ricostruttive che riguardino specificatamente la danza non così è per per l’indumentario che invece è riportato con sorprendente dovizia di particolari in alcune splendide sequenze di miniature.
Oggi segnaliamo un libro , poco conosciuto ai più ,ma dalla bellezza pari a quello delle Cantigas Alfonsine : e sempre di Alfonso “Il Saggio” si tratta visto che è il suo libro dei giochi l’argomento di questa nostra presentazione. Le miniature sono interessantissime , sebbene riportate con una definizione non molto alta , e mostrano scene di vita cortese con personaggi Cristiani , Ebrei e Mussulmani . una vera miniera di ispirazioni per chi volesse farsi un costume del XIII secolo. http://games.rengeekcentral.com/ Digitare su table (1,2,3,4)

mercoledì 7 gennaio 2009

Postilla chorea

Del fantasma dice invece così il Cornazano : “ … Talhor tacere un tempo e starlo morto non è brutto , ma entrare poi nel seguente con aeroso modo : quasi come persona che susciti da morte a vita . In questo , Misser Domenichino vostro bon servidore e mio maestro , ha havuto evidentissimo giudicio dicendo che ‘l dançare , specialmente di misura larga , vole essere simile ad ombra phantasmatica , nella quale similitudine , ad esplicarla , se intendono molte cose che non si sanno dire…” Sparisce sì Medusa ma , per contro , appare la bella immagine della “ombra phantasmatica” : vedere Agamben cosa riferisce sull’ombra…. Concludo questa serie di riferimenti a “Stanze” con una considerazione : se lo sguardo è il veicolo dell’Innamoramento ( riassumendo sino al parossismo..) anche la frasetta di Arbeau “…con sguardo virginalmente casto…” , riferita al consigliato modo di tener basso l’orizzonte visivo , assume ben altro spessore e rilevanza ….

martedì 6 gennaio 2009

Risposta a Caracosa - commento del 30 - 12


Essendo la Riverenza un saluto-omaggio la sua esecuzione risentiva certamente del carattere dell’esecutore e delle sue intenzioni nei confronti del riverito : che fosse , comunque , un gesto che facilmente esponeva al ridicolo nel caso d’una goffa “performance” è chiaramente intuibile …Diamo uno sguardo al cavaliere qui sopra riprodotto : in un sol gesto contravviene a ben due regole di Caroso , quella che non vuole che i piedi si incrocino ( “….tirandolo un poco indietro , lo incrocicchiano attorno…” ) e quella che non vuole che i piedi guardino in fuori ( “… l’ un piede mira a Sirocco.& l’altro à Tramontana…” ) . Guardando la postura un po’ ridicola del suddetto , come dar torto al maestro di Sermoneta ? (notate che la Riverenza è anche in questo caso di destro ).
Particolare di una incisione di Le Blond raffigurante un ballo alla corte di Luigi XIII a sua volta ispirata ad un dipinto di Abraham Bosse

lunedì 5 gennaio 2009

Lezioni

Questi sono gli argomenti delle lezioni fidentine dei primi due mesi del 2009 :
Domenica 11 Gennaio ,'400 con Chorona Gentile e la Figlia di Guglielmino.
Domenica 15 Febbraio , '500 con ripasso di Laura Suave

sabato 3 gennaio 2009

Risposta a L'ara - commento del 27 - 12

Domenico : “…Oltra dico a ti chi del mestiero vole imparare , bisogna danzare per fantasmata , e nota che fantasmata è una presteza corporalle , la quale è mossa cum lo intelecto de la misura dicta imprima di sopra , facendo requla a cadauno tempo che pari aver veduto lo capo di Medusa , como dice il poeta , cioè de facto el motto sij tutto di pietra in quello instante . Et in instante mitti ale como falcone che per paica mosso sia ..”
Il mito di Medusa , che paralizzava al sol vederla , è molto interessante in questo contesto : si torna a parlare di “percezione visiva” in relazione al fantasma e gli agganci alla statua di pietra di Pigmalione-Roman de la Rose ed allo specchio di Narciso ( Medusa non sarà forse sconfitta da uno “specchio” ? ) cui fa riferimento Agamben son immediatamente rilevabili .

venerdì 2 gennaio 2009

Corsi

Sono aperte le iscrizioni all’ADA , Associazione Danze Antiche : diventare soci permette di frequentare tutte le numerose iniziative portate avanti dall’associazione stessa e/o di avere diritto a posti “riservati” nei corsi a numero chiuso ( come quelli sulle Danze Sacre tenuti ogni anno presso l’isola greca di Samotracia ) Per ogni ulteriore informazione vedi link danzeantiche .

giovedì 1 gennaio 2009

Postilla chorea


Ancora sulla Riverenza . Sia ben chiaro che tutto ciò che dissi sulla atipicità della riverenza di destro prescritta da Arbeau riguarda unicamente il contesto coreologico : indietreggiare con il destro in una riverenza di puro omaggio non era ritenuto errore . Molte sono le testimonianze iconografiche in tal senso ( vedi esempio sopra ) e persino Santucci sembra ammetterla implicitamente nel suo libro, a pagina 154 - Regola CCXIII del invito della Dama , quando dice “….giunto che sarà ( il cavaliere ) dui passi lontano da essa ( dama ) farà una Reverenza grave o semigrave con quel piede che si troverà innanzi….”
Sottolineo la presenza , nell’incisione qui sopra , di un bel esempio di come NON si deve tenere il copricapo : “…la berretta volta col fondo in su , sembra uno di quelli che vanno accattando l’elemosina …” dice Caroso ne “Il Ballarino”


Incisione di Anonimo ritraente due spagnoli - inizi 1600