Sempre su Paris 972.
Interessante notare come dopo Tesara ( carte 24r. – 26r.) vi sia la totale cessazione della presenza , prima reiterata , di forme esortative del tipo “or nota che” : occorre altresì dire che in questa ultima parte del manoscritto ( carte 26r. - 28r.) vi è anche un cambio di repertorio visto che incontriamo Damnes –Mignotta (vechia) - Mignotta nova - Corona & la già citata Zoglioxa e dunque Basse Danze e non più Balli . La tentazione di attribuire ad “ancor nota” etc. la funzione di sottolineatura d’un cambio di misura è forte ( e quindi di ricondurre la loro scomparsa nel genere bassa danza al fatto che le basse non hanno mutazioni di misura ) ma , sebbene in molti casi così accada , proprio la nostra fia dimostra che in realtà non risulta esservi in ciò regola certa.
venerdì 23 gennaio 2009
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