mercoledì 7 gennaio 2009
Postilla chorea
Del fantasma dice invece così il Cornazano : “ … Talhor tacere un tempo e starlo morto non è brutto , ma entrare poi nel seguente con aeroso modo : quasi come persona che susciti da morte a vita . In questo , Misser Domenichino vostro bon servidore e mio maestro , ha havuto evidentissimo giudicio dicendo che ‘l dançare , specialmente di misura larga , vole essere simile ad ombra phantasmatica , nella quale similitudine , ad esplicarla , se intendono molte cose che non si sanno dire…” Sparisce sì Medusa ma , per contro , appare la bella immagine della “ombra phantasmatica” : vedere Agamben cosa riferisce sull’ombra…. Concludo questa serie di riferimenti a “Stanze” con una considerazione : se lo sguardo è il veicolo dell’Innamoramento ( riassumendo sino al parossismo..) anche la frasetta di Arbeau “…con sguardo virginalmente casto…” , riferita al consigliato modo di tener basso l’orizzonte visivo , assume ben altro spessore e rilevanza ….
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1 commento:
Il trattato di Domenico si data al 1416, mentre il testo di Antonio dovrebbe essere del 1455 (o del 1465?). Sono passati quasi quaranta anni, e il termine già assume sfumature che forse sono davvero significative. Spiegaci cosa sono le ombre fantasmatiche secondo Agamben.
Un'altra osservazione: Guglielmo (Giovanni) non ne parla? Fantasmata è scivolato entro il regime semantico dell'Aire...? Oppure?...
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