sabato 29 novembre 2008
Risposta a Farnesiana
Il ballar di fanciulli in epoca curtense ? complesso il risponderti : per farlo potrei accennarti di Arbeau che, nella sua descrizione introduttiva sulla moresca , parla chiaramente di “… un garçonnet …” che , entrato nella stanza del banchetto , intrattiene gli ospiti “…marchant du long de la salle …” ed anche di Messibugo che fa riferimento a giovani danzanti , come intermezzo durante le cene … ma nessun discorso sulla danza ed i bambini nel rinascimento , seppur appena abbozzato , può essere preso in considerazione se non parte dalla citazione dell’esemplare rapporto maestro-allieva intercorso tra il Cornazano ed Ippolita Sforza . “…Comincia libro dell’arte del danzare intitolato e composto per Antonio Cornazano alla illustre Madonna Hippolyta Duchessa di Calabria . 1455 :..” così riporta il codice 203 della Biblioteca Apostolica Vaticana . Cornazano lo dedica alla sua decenne allieva in occasione delle nozze con il Duca di Calabria , allieva “…alla quale il Cornazano rimase affezionato per lunghi anni…”.Quest’ultima citazione l ’ho tratta pari – pari da Il ballare lombardo , a cui rimando quale preziosa fonte di notizie su questo e su mill ’altri argomenti . Uno dei due autori di questo libro , il Pontremoli , fece una bellissima conferenza sulla educazione dei nobili virgulti Sforza in quel di Cassine nel Giugno del 2006 : non perdetevi i suoi interventi di Dicembre , mi raccomando…( ed a Cassine forse è ancora rintracciabile qualche copia del suddetto , altrimenti introvabile , libro).
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1 commento:
Grazie Lucio per le preziose informazioni.
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