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martedì 30 novembre 2010

Risposta a Danzarcortese - commento del 26 - 11


Arbeau non parla di "gesti": ancora una volta il termine moresca si dimostra restio ad ogni suggestione classificativa. Sembra evidente che esistesse anche un tipo di moresca che sfruttava le geometrie spaziali più che le ben note posture contrapposte testimoniate dalle immagini di morescanti a noi giunte: l'efficacia del tutto , come hai potuto giustamente notare, non risulta per nulla sminuita. Ovviamente si tratta di supposizioni ma è comunque da sottolineare l'importanza delle costruzioni a "geometria variabile" nelle danze antiche: si veda l'ora di figure regolari ricreate dalle sedici danzatrici durante il lungo balletto dei polacchi fatto in Francia nel XVI secolo.
Sopra: un morescante di Erasmus Grasser

1 commento:

danzarcortese ha detto...

La danza antica è tutto un disegno geometrico !!! Quasi a voler dire che la danza è perfezione....forse è nel barocco che ti accorgi quanta geometria c'è nella danza, anche se il Rinascimento ne è pieno !!!Abbiamo avuto una discussione ( tra noi 4 )proprio per il fatto che non riusciamo mai a mantenere le linee...Lo Spagnoletto di Negri ad esempio...certe direzioni che prendiamo ( vedi il ritornello ) ci porta forse ad avere la danza più ariosa, ma meno precisa geometricamente...e visto ( certi gruppi ) quanto invece lavorano sulle perfezioni delle linee delle diagonali mi chiedo se Negri preferiva l'interpretazione dei ballerini o l'assoluta precisione di certe figure...