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lunedì 24 dicembre 2012

Postilla chorea


Varie volte, più o meno scherzando, ci siam posti comunitariamente il problema di perchè gli uomini così poco si sentan in agio nel frequentare la danza curtense: le risposte, pur variando di sfaccettature, eran quasi sempre concordi nel dare la “colpa” all'indumentario antico ed alle famigerate calzamaglie...ferma restando l'obiezione che spesso gli abbigliamenti sportivi in realtà potevan risultare ben più “compromettenti” ( anche solo dal punto di vista vetrinistico: si veda l'incidente al canoista dell'ultima olimpiade..). Ier l'altro Il Corriere pubblicava questa celebre fotografia http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2012/12/23/pop_gallismo.shtml a commento del fatto che il personaggio in lambretta era deceduto: orbene, ecco la spiegazione! La donna è visibilmente infastidita nel passeggiare in uno spazio palpabilmente dominato da una gestione territoriale maschile. Del tutto probabile quindi che gli uomini sentano semplicemente, in maniera epidermica,  la danza curtense territorio quantomeno non loro o addirittura insidioso in quanto impermeabile alle loro abituali modalità di branco, molto ben esplicitate dall'immagine del '51... Ora mirate Bellini e ditemi quante donne vedete in piazza San Marco: non si ripropone all'ennesima potenza la proporzione della foto ? Dunque, per paradosso, ecco una danza proveniente da un mondo maschi-le-lista dominata ora dal genere femmini-le-sta...

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