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sabato 4 dicembre 2021

Postilla chorea



Del reggimento e costumi di donna: spesso mi chiedete del comportarsi femminile.. quest'opera di Francesco da Barberino ve ne darà un quadro esauriente... E vi sono pagine che interessano direttamente il ballo come quella ove si narra della sfortunata che, cadendo a causa di salti, perse l'occasione di sposare lo 'Dugie di Storlich'. Il testo torna più volte sul tema del salto, negandolo alle donne di pregio: "...E s'egli avien che per simil comando / Le convegnia ballare, / Sanz'atto di vaghezza / Onestamente balli; / Nè già como giollara / Punto studi di saltare, / Acciò che non si dica / Che ella sia di non fermo intelletto..." A questo comune sentire rimanda anche il  Cornazzano cent'anni dopo...? Io penso proprio di sì! clicca qui

1 commento:

Antoniettaboaretto ha detto...

I salti creano scompostezza (come tu insegni sulla modalità dei saltarelli). A volte risultano fuori tempo se non si fa attenzione anche alla preparazione del salto intesa come battuta musicale , oltre che al movimento. Nonostante la mia simpatia per le gagliarde,posso "capire" un occhio rinascimentale che vedesse scoprire caviglie e anche qualche sottogonna e pure fuori tempo!!!! Perché l'abito e le pianelle che indossavamo, credo ci "rallentassero" il movimento.. Quindi, temo, la scompostezza, doveva regnare sovrana anche tra le dame di nobile rango.E anche tra gli uomini ma questo è un altro discorso.