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martedì 19 luglio 2011

Documenti animati

Voi tutti sapete che io preferisco postare video di coreografie riguardanti il repertorio popolare piuttosto che quello direttamente curtense: rimango, infatti, perennemente affascinato dalla scioltezza degli esecutori di tali tipologie danzanti e dubbioso sul fatto che il nostro antico fosse ostinatamemente sì ingessato come ce lo raccontiamo…la descrizione della Gavotte di Arbeau, infarcita di petit saults, non può non rimandarmi alla mente questa vivace danza a Branle aperto eseguita gioiosamente da aggraziati bulgari. Ovviamente i due stili non son sovrapponibili geograficamente ed anche il senso antiorario contraddice i precetti occidentali, ma…ve la lascio come riflessione vacanziera visto che da oggi il blog sarà assai più dormiente, come da prassi & abitudine estiva.

4 commenti:

Francesco Bianchi ("Otto") ha detto...

Caro Lucio, tu sei una piacevole provocazione continua! Stavo giusto pensando a te mentre razzolavo su youtube e - a proposito di felici contaminazioni - ho trovato un gruppo di sword dancers inglesi impegnati con Arbeau:

http://youtu.be/zSutlgqkDsA

a te il giudizio!
E buone ferie!

Otto

Francesco Bianchi ("Otto") ha detto...

Dimenticavo, a proposito del gruppo bulgaro: se avrai tempo e modo di venire qualche volta a Milano al Folkaos di Renzo avrai delle belle sorprese perchè danze simili (bulgare e non solo) vengono danzate anche li! Magari potresti trovare spunti interessanti!

Ancora buone vacanze!

PS: ci dev'essere un problema sull'orologio del tuo blog: ti sto scrivendo alle 22:20 e qui leggo le 13:20...


Otto

danzarcortese ha detto...

La grazia dei movimenti e la perfezione degli spazi ( non sbavano il semicerchio neanche pagarlo oro )indica in realtà una tecnica molto più " impettita " di ciò che vediamo da fuori...sono perfetti proprio perchè sono " impettiti "..è tutto calcolato dagli spazi dei passi con i piedi al movimento continuo delle braccia , che già quelle , a mio avviso, se non contieni il movimento ti sballa tutto quanto...che differenza con il branle Bourgogne che abbiamo fatto a Cassine, dove tutto era incentrato sul danzare assieme...a dire il vero anche se io sono affascinata dalla leggerezza e bravura di questi gruppi dell'est, penso che lo spirito più giusto siano proprio i sorrisi dovuti all'imperfezione tecnica durante i branle eseguiti...i gruppi dell'est sono mostri di perfezione , ma che allontanano parecchio lo spirito" popolare " e forse anche " nobile " del provare piacere nel danzare assieme...

Caracosa ha detto...

Io credo che ci si possa divertire anche ballando in modo "perfetto",
tutto sta cosa ci si pone come obbiettivo e nell'unità di intenti, trattandosi di gruppi. Qua da noi, conoscete qualche gruppo in cui i componenti abbiano la stessa "motivazione" per la quale fanno parte del gruppo? o sono tanti singoli che fanno la stessa cosa?
Penso che la differenza sia proprio nella diversa cultura, da noi regna il pressapochismo da loro c'è ancora disciplina nel fare le cose.
Solo da noi si mettono su spettacoli in "mezza giornata".
Tornando ai bulgari...quando una cosa è imposta non ci si diverte, ma se è una libera scelta... perché non si ci dovrebbe divertire?...