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sabato 3 gennaio 2009

Risposta a L'ara - commento del 27 - 12

Domenico : “…Oltra dico a ti chi del mestiero vole imparare , bisogna danzare per fantasmata , e nota che fantasmata è una presteza corporalle , la quale è mossa cum lo intelecto de la misura dicta imprima di sopra , facendo requla a cadauno tempo che pari aver veduto lo capo di Medusa , como dice il poeta , cioè de facto el motto sij tutto di pietra in quello instante . Et in instante mitti ale como falcone che per paica mosso sia ..”
Il mito di Medusa , che paralizzava al sol vederla , è molto interessante in questo contesto : si torna a parlare di “percezione visiva” in relazione al fantasma e gli agganci alla statua di pietra di Pigmalione-Roman de la Rose ed allo specchio di Narciso ( Medusa non sarà forse sconfitta da uno “specchio” ? ) cui fa riferimento Agamben son immediatamente rilevabili .

1 commento:

Nynian ha detto...

Nel brano che Agamben riporta in "Ninfe", invece che "presenza corporalle", leggo "prestanza corporalle". Di certo il senso cambierebbe notevolmente, ma non ho mai avuto il piacere di vedere il manoscritto originale (anche perchè dovrei andare a Parigi...). Secondo te per "poeta" Domenico chi intende? E poi ho un'altra domanda: cosa vuol dire "paica"?