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domenica 16 novembre 2008

Risposta a Danzarcortese

Continuiamo a parlar di riverenze , dunque , visto che da Danzarcortese ho ricevuto l’assenso.
Arbeau non dedica alla REVERENCE che poche righe, ma son righe molto “dense” : quando egli parla di riverenza con il destro arretrante sta dando testimonianza di una prassi comune oppure si riferisce semplicemente ad una consuetudine largamente minoritaria ? Io francamente propendo per la seconda ipotesi visto che lo stesso Arbeau schiera a difesa della sua scelta argomentazioni piuttosto deboli … ( dicendo , in pratica , che questo era l’uso nella Poitiers della sua giovinezza e che ciò permetterebbe di volgersi verso la damigella). Non trova , il nostro attento e colto autore , nessun teorico o trattatista da citare in contrapposizione ad Arena ( menzionato nello stesso “capitolo” come deciso sostenitore della riverenza di sinistro) ne può esimersi dall’ammettere , onestamente , che la riverenza di destro crea difficoltà visto che tutte le danze s’aprono con un passo di sinistro. Sembra , la sua , una scelta “affettiva” legata al ricordo di quello che apprese dal suo maestro di Poitiers durante gli ormai lontani anni di vita studentesca : diciamo , in sostanza , che se per le danze tratte da Arbeau la riverenza di destro è corretta non altrettanto lo sarà necessariamente per tutte le danze del periodo d’Arbeau… e non finisce qui.

2 commenti:

danzarcortese ha detto...

....OK GRAZIE....MA E' QUEL "E NON FINISCE QUI " ..CHE MI LASCIA CON LA VOGLIA DI SENTIRE COME VA A FINIRE!! TU NON PUOI LASCIARMI IN SOSPESO COSI'...ALLA FINE CORRETTA O NO ,A STO PUNTO, PREFERISCO CONTINUARE CON LA RIVERENZA DI SX..
GRAZIE ANCORA
TONI

danzarcortese ha detto...

carissimo, sono di nuovo qui..mi hanno posto una domanda sulla moresca alla quale ho risposto abbastanza meccanicamente avendo imparato quasi a memoria il piacevolissimo capitolo che su questa danza Alessandro sul suo libro " Il ballar lombardo " descrive veramente bene il concetto di " moresca "..ma per un interesse puramente personale, volevo chiederti un'opinione che da tempo volevo sapere .. circa un paio d'anni fa,per " TURISTI PER CASO " fecero vedere lo Yemen con tutte le sue tradizioni e splendori.Vicino al più famoso e antico Caravan Serraglio,alcuni uomini di una delle tante etnie yemenite, improvvisarono una danza ( non credo fosse così tanto improvvisata, visto la difficoltà dei movimenti )di iniziazione .
Si trattava del passaggio da bimbo ad adulto, e venne , diciamo così coreografata, con l'iniziato in questione in mezzo a due adulti ( uno più maturo dell'altro ) . Tenendo in mano il loro tipico coltello a mezza luna, che tengono infilato nella fusciacca in vita, duellavano in tre , con un ritmo moooolto simile alla moresca che conosciamo e soprattutto i piedi li battevano per terra accompagnati da saltelli piccoli ma precisi.Ciò che mi ha colpito maggiormente era la grazia ma allo stesso tempo la destrezza dei colpi dati con il pugnale , colpi che ovviamente erano in contrattempo con i piedi,. A incuriosirmi maggiormente era comunque,che non cambiavano mai coreografia, andavano avanti e indietro e di lato ognuno restando sempre nelle loro posizione...e qui sta la domanda : è possibile che io abbia visto qualcosa che videro occhi di tanti secoli fa? Posso aver visto una possibile moresca teatrale '400entesca ? oppure la mia fantasia va come sempre oltre ???
e per finire volevo associarmi con Caracosa per quanto riguarda il tuo " sapere " e carattere..
un abbraccio
toni